SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Attendista, ma ugualmente pungente. Sulla Sea Card, Bruno Gabrielli evita polemiche e dà appuntamento ad ottobre per i giudizi finali. Tuttavia, il consigliere comunale del Pdl non rinuncia a tirare le orecchie a Gaetano Sorge, presidente dell’AssoAlbergatori.
“Non so molto della vicenda, la Provincia non era coinvolta”, rivela a Riviera Oggi. “Non credo comunque che Sorge non ne sapesse nulla. Ha assunto nel una situazione mutevole. All’inizio sembrava d’accordo, in quanto la Sea Card compensava la tassa di soggiorno. Poi ha ricambiato idea”.
Opinioni molto simili a quelle di Marco Calvaresi, anch’egli duro nel giudizio dell’operato dell’AssoAlbergatori. “Escludo che non sia stata coinvolta”, prosegue Gabrielli, che ironizza: “Tra l’altro c’è anche un collegamento familiare tra Sorge e l’amministrazione comunale, visto che la sorella è assessore al Turismo. Non avrebbe avuto difficoltà a farsi chiarire le idee”.
Quindi aggiunge: “C’è stato un difetto di comunicazione, riconosciuto dagli stessi attori. Detto questo, tali iniziative si giudicano a conti fatti. Se qualcuno ha ritenuto che questa Sea Card può essere d’aiuto e di supporto nel favorire il turismo, ben venga. Diamole tempo. Siamo all’inizio della stagione, creare altre difficoltà non è responsabile. Prendiamola col beneficio d’inventario, a fine estate vedremo se avrà avuto un suo riscontro. Non mi sembra che sia questo il momento idoneo per accendere lotte intestine”.
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“Non so molto della vicenda, la Provincia non era coinvolta”
Ma che sono io il capogruppo in comune del PDL?
“Prendiamola col beneficio d’inventario, a fine estate vedremo se avrà avuto un suo riscontro. Non mi sembra che sia questo il momento idoneo per accendere lotte intestine”
Fateci sapere quando volete iniziare a fare opposizione..
Intanto sono usciti 50.000 euro per 4 anni (200.000) per amici e poltroncine varie.
CHIUDERE SUBITO IL CONSORZIO TURISTICO, FUORI DA TUTTE LE SOCIETA’ PARTECIPATE, NESSUNA CONSULENZA ESTERNA….
Poche idee ma chiare, vi prego.
Giusto per chiarire Giuseppe Formentini fa parte dei giovani del Pdl per cui ritengo utile che il capogruppo del suo stesso Partito (al quale fa un riferimento diretto) debba in qualche modo dire la sua. Se vorrà il nostro è uno spazio libero e una risposta contribuirebbe a far capire meglio la questione Sea Card.
Probabilmente il PDL Sambenedettese non ha chiaro quale sia il ruolo dell’opposizione. Loro hanno il compito di far venir fuori le magagne dell’amministrazione denunciandole pubblicamente e facendo capire gli effetti alla popolazione. Invece sembra che il PDL giochi solo sul sicuro: dopo che lo scandalo è uscito e si è consolidato un certo interesse dei media e della popolazione loro si schierano sfruttando la scia dell’onda mediatica. Dovrebbero essere loro a far scaturire l’onda mediatica, forse sono troppo distratti in consiglio e nelle commissioni.
Direttore, giusto per chiarezza da qualche tempo vista anche l’eta’ ho dovuto lasciare il movimento giovanile.
Lo scorso marzo sono stato il candidato coordinatore provinciale del Partito con una lista autonoma.
E’ stato eletto Andrea Assenti come coordinatore provinciale ed oggi io sono un membro del coordinamento provinciale PDL.
Magari un membro un po’ critico soprattutto con i consiglieri di San Benedetto e soprattutto con quelli che hanno doppi incarichi, ma in coerenza con quanto sempre affermato.
Ma sta Sea Card a che serve?