SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Le Bandiere Blu non vengono regalate e nemmeno ricevute dietro pagamento. Al contrario, bisogna meritarsele”. Lo afferma, pieno d’orgoglio, l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci, che annuncia come da lunedì prossimo comincerà da parte del Comune l’invio agli stabilimenti balneari del “drappo”, che dovrà sventolare obbligatoriamente su ogni chalet. “Non daranno considerate valide quelle non ufficiali o riferite ad annate precedenti. Ciò potrebbe comportare l’annullamento del riconoscimento assegnato”. La Bandiera Blu dovrà pertanto essere issata per l’intera stagione estiva, dal momento della consegna fino al 15 settembre.

San Benedetto dunque esulta e ribadisce come Rimini questa medaglia non possa invece mostrarla. “La nostra città – prosegue Canducci – è divisa in otto aree balneabili e tutte vengono definite eccellenti”. Gli unici divieti riguardano l’ambito portuale, la spiaggia a ridosso del Tronto e 200 metri a ridosso del Fosso Collettore (100 a nord e altrettanti a sud): “Si tratta di zone indicate d’ufficio dall’Arpam, non legate a specifiche analisi”.

Tra le novità del 2012, l’installazione su delle bacheche di ciascun stabilimento di alcune tabelle in formato A3 riferite alla condizione delle acque della struttura. Il cartello dovrà rimanere affisso sino al termine dell’estate.

ALBULA PULITO Sarà tranquillamente balneabile inoltre la foce dell’Albula, con il mare antistante che è stato ritenuto qualitativamente ottimo.

COSTO DI 3 MILA EURO L’amministrazione comunale, come detto, non “pagherà” le Bandiere Blu. Tuttavia dovrà finanziare la realizzazione delle insegne, pari a 130 unità. Il costo si aggira sui 23 euro l’una, per un totale di circa 3 mila euro.