MARTINSICURO – Il Ministero del Lavoro dice no alla cassa integrazione per ristrutturazione, come proposto dalle maestranze alla proprietà della fonderia Veco nei giorni scorsi. Sembra invece percorribile la via di una cassa integrazione straordinaria per chiusura di reparti, che coinvolgerebbe solo i trenta operai sui quali pendeva il procedimento di mobilità. Alle 13 di oggi pomeriggio, presso la fonderia Veco, si terrà un’assemblea tra gli operai e i rappresentanti sindacali per discutere della decisione presa dal Ministero del Lavoro e per pianificare eventuali proposte di contratti di solidarietà (finalizzati alla riduzione d’orario per tutti i dipendenti per evitare la riduzione di personale, quindi il licenziamento) da inoltrare alla direzione.
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Quello che non comprendo è perché la chiusura dei reparti sarebbe possibile con una cassa integrazione straordinaria mentre una cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione no. Mi sembra di cogliere che non c’è una volontà di rilancio di questa fonderia che è importante nella zona.
Chiaramente il settore presenta un livello di innovazione tecnologica notevole. Perché la chiusura dei reparti senza un rilancio dell’azienda? Rifiutare la concessione di una cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione significa che quanto meno il ministro conosce i piani dell’azienda. Ma come vuole fare la crescita il ministro?
(Felice Di Maro)