MONTEPRANDONE – Stimolare i bambini ad un approccio critico verso i cibi e i relativi messaggi mediatici, e dimostrare che da 3 a 6 anni si può essere già dei piccoli atleti.

Il 7 giugno scorso la 5ªB della scuola Primaria di Centobuchi è stata premiata per l’originalità al concorso “Dall’orto al carrello”, mentre gli allievi della Scuola per l’Infanzia di Monteprandone sono stati protagonisti del saggio finale.

Il premio, organizzato dal Bim (Bacino Imbrifero Montano del Tronto) è stata un’esperienza originale attraverso la quale i bambini hanno avuto modo di approfondire, grazie al supporto della professoressa Marinella Stagno, la composizione di una varia, sana e corretta alimentazione atta a valorizzare la stagionalità, la produzione locale, i piatti tipici e il biologico.

“Dall’orto al carrello è un concorso grazie al quale abbiamo assegnato agli alunni della classe 5ªB un premio di  21oo euro – ha affermato il Presidente del Bim, Luigi Contisciani – il Bacino Imbrifero raggruppa ben 17 Comuni e anche quest’anno ha voluto investire nella scuola auspicando nel progresso della stessa”.

Per i saggio finale del progetto “Spot e Gioco”, i bambini si sono esibiti, al campo di calcio “Nicolai”, in diversi giochi di gruppo e in alcune piccole competizioni agonistiche sotto l’occhio attento delle loro insegnanti, del personale del Csi e del sindaco Stefano Stracci.

A coordinare le attività la vicaria Helena Cantalamessa e Giacinta Maoloni, nel doppio ruolo di insegnante e di Assessore alle Politiche Educative.

“L’azione psicomotoria – dichiara la Maoloni- aiuta i bambini a consolidare le proprie capacità sensoriali, percettive, motorie e sociali; li stimola ad orientarsi in maniera personale e a compiere scelte anche innovative. Ecco perché abbiamo voluto portare avanti anche quest’anno questo progetto”.