SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Rispetto tutti, ma sono assolutamente contrario al registro per le coppie gay. Non credo sia giusto”. Parla chiaro l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Pasqualino Piunti, intervenuto al convegno “Istituto Famiglia” che ha visto anche la partecipazione del senatore Carlo Giovanardi. “Mi auguro si tratti di voci di corridoio, ho paura di no. Non è una priorità e nemmeno una soluzione”.

Una risposta eloquente alla richiesta che era giunta nei giorni scorsi dai giovani provinciali di Pd e Idv e dalla Rete degli Studenti Medi Piceni. “Riteniamo inaccettabile – scrivevano nei giorni scorsi – che ancora oggi si perpetuino discriminazioni sessuali di ogni tipo. I costanti richiami alla malattia quando si parla di omosessualità continuano a suscitare in noi profondo sdegno. Ci ispiriamo invece al vento che soffia dalla Francia di Hollande, dagli Usa di Obama e da diverse capitali europee, volto a dare pieno riconoscimento ai diritti di persone che nel nostro Paese vengono considerati diversi o, peggio ancora, malati”.

Ecco dunque l’idea della creazione di un documento congiunto per la promozione di una campagna dal titolo “Famiglie Invisibili”, volta appunto all’istituzione di un registro delle unioni civili, che garantisca pari diritti su vari fronti. Uno su tutti quello inerente all’assegnazione delle case popolari. “Sarebbe il primo passo verso l’effettivo riconoscimento delle coppie di fatto, indipendentemente dal sesso dei loro componenti. Dopo anni di assurdo oscurantismo, vorremmo che la legge, il fondamento del nostro sistema democratico, non rappresenti più il principale ostacolo al riconoscimento dei propri diritti costituzionali, ma che divenga essa stessa garanzia di libertà e civiltà. Proprio perché lotta di civiltà, che va oltre ogni logica di interesse particolare, auspichiamo il massimo sostegno da parte di tutti coloro che si riconoscono in questa battaglia”.

L’iniziativa verrà presentata a tutti i Comuni della Provincia, nonostante qualche distinguo potrebbe presentarsi pure nell’area più cattolica del centrosinistra: “E’ ovvio che chi ha figli meriti più diritti. Ma tra coppie senza figli, di qualunque sesso, non devono esserci differenze”.

STRISCIONE ANTI-GIOVANARDI “Eutanasia uguale a nazismo. Adozioni gay uguale a commercio di bambini. Dilagante omofobia, chi ha la vera malattia?”. Con questo striscione polemico, due giovani dell’associazione studentesca “Robin Hood” hanno accolto venerdì pomeriggio – in rigoroso silenzio – l’ex Sottosegretario.