SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pubblichiamo la lettera di M;assimiliano Cipolloni, amico di Alessandro Capriotti, il giovane di 32 anni deceduto in settimana a seguito del grave incidente stradale avvenuto domenica scorsa in zona Brancadoro. La lettera è stata letta durante i funerali di Alessandro, tenuti nella chiesa di Cristo Re, alle 15:30.

Te ne sei andato in una domenica mattina, spiazzandoci tutti, schivo e solitario.

Ancora stento a credere che non sei più tra noi. Quante sere passate insieme, quante risate, quante cene il sabato a guardare le partite insieme, quanti sfottò, quante imprecazioni, quante chiacchierate commentando al bar i punteggi delle nostre partite di fantacalcio, quante confidenze ci siamo fatti in macchina a parlare della tua vita, della nostra vita, di quella o di quell’altra ragazza che ti piaceva, ma che non avevi il coraggio di andare a conoscere per quella timidezza che tutti bonariamente ti rimproveravano e che invece era il segno distintivo di un animo cristallino, adamantino che niente e nessuno è riuscito a scalfire.

Eri un angelo Ale. E gli angeli non possono stare in questo mondo… Sei stato con noi per un breve periodo, troppo breve, ma sufficiente per farci capire quanto eri speciale e quanto fossi diverso da chiunque altro su questa terra… Ma era scritto nel cielo che dovessi tornare da loro. Non dimenticherò mai la tua dolcezza, la tua bontà infinita, sconfinata, che solo chi ti ha conosciuto può capire fino in fondo, la tua disarmante allegria e al contempo la tua semplicità, umiltà ed educazione.

In questi casi è davvero facile sconfinare in una banale retorica, ma non è così per te Ale, non per te. Tu eri davvero così. Tu eri solare e la tua simpatia contagiosa sapeva coinvolgere chiunque ti era accanto. Non ti ho mai sentito parlar male di nessuno, mai una vena di polemica, di malizia, di astio, mai un gesto di stizza, di disappunto, avevi il dono di chiedere scusa anche quando avevi ragione perdonando chiunque con una facilità disarmante e scherzandoci poi sopra con quel sorriso che sapeva suscitare in chiunque allegria e serenità.

Sono sicuro che adesso sarai in Paradiso tra gli angeli e ti starai divertendo con loro intonando a voce qualche pezzo Blues di Eric Clapton, il tuo mito, o di Pino Daniele o di Santana o forse avrai già iniziato a disquisire del tuo amato Milan, tu che sei un cuore rossonero da sempre, o li starai facendo ridere con una delle tue divertentissime imitazioni di Sacchi o magari raccontando qualche scena esilarante dei tuoi film preferiti di Bud Spencer e Terence Hill. Già avranno capito anche gli angeli che ragazzo che sei, lo spessore e l’umanità che hai, già anche loro ti ameranno e anche per loro sarà già impossibile separarsi da te.

Ci mancherai tantissimo Seba, senza di te niente più sarà come prima, ma continuerai sempre a vivere nel mio cuore e nel cuore di tutti i tuoi amici che come me ti hanno amato e hanno avuto la fortuna di condividere un pezzo del loro cammino con un ragazzo speciale come lo eri tu. Porteremo il tuo dolcissimo sorriso sempre dentro di noi in ogni giorno della nostra vita a scaldarci il cuore e l’anima. Ciao Ale.