GROTTAMMARE – Una serata a rischio evacuazione è stata per Zona Ascolani quella del 30 maggio. In una vecchia palazzina tra Grottammare e San Benedetto, in via Ugo Foscolo, prima del bar Flavia, è scoppiato un tubo di ammoniaca. Si è percepito subito in aria il forte odore tipico della sostanza. Sul posto sono subito giunti Vigili del fuoco, un’ autoambuanza e la Polizia che hanno transennato la zona. Il sindaco Luigi Merli insieme alla Protezione Civile stanno decidendo come procedere. Abbiamo appreso la notizia grazie ad un nostro lettore Pierpaolo Piergallini che ci ha inviato anche la foto.
Aggiornamento dell’1:37 Abbiamo raggiunto al telefono il sindaco di Grottammare Luigi Merli: ” Sono state evacuate sei palazzine, quelle più vicine al luogo dell’incidente. Tutti i residenti che non sono potuti rientrare a casa, sono già stati accompagnati da parenti e amici o in mancanza degli uni e degli altri, al Relais Concorde, un hotel vicino. In questo momento i Vigili del Fuoco stanno lavorando per caricare i residui rimasti di ammoniaca dentro il condotto distrutto. Lo porteranno via in bidoni con chiusura stagno. Sono stati impiegati dieci mezzi dei Vigili del fuoco, la Polizia, i Vigili Urbani e la Protezione Civile di Grottammare e in aiuto quelle di Ripatransone e Offida. Per domani mattina sarà tutto a posto“.
Il primo cittadino ci ha riferito di essere giunto sul posto intorno alle 17 del pomeriggio, quando si è verificato lo scoppio e solo più tardi, quando i livelli di ammoniaca nell’aria si erano alzati ha deciso insieme alla Protezione Civile di provvedere all’evacuazione delle case vicine.
Nella vecchia palazzina dove è avvenuto lo scoppio c’erano dei frigoriferi per il pesce in disuso. Abbandonato per anni, di recente il caseggiato è stato acquistato e un dipendete dei nuovi proprietari stava provvedendo alla demolizione quando probabilmente un tubo del muro, non bonificato in passato, è esploso. Fortunatamente non causando alcun ferito né malesseri da inalazione.
Per avere certezza della dinamica si dovrà aspettare domani.
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Direttore, quanto avvenuto fra la giornata di ieri e la notte scorsa, dimostra, ove ve ne fosse ancora bisogno, come in Italia manchi la sia pur minima attenzione al rispetto ed alla sicurezza ambientale. Non era certo un mistero che, al piano terra dell’edificio in questione, per anni vi fosse stata un’attività di commercio ittico con relativo impianto frigorifero. Impianto che, come tutti quelli realizzati e funzinantii nei decenni passati, prevedeva appunto l’utilizzo di gas ed elementi vari, anche a rischio tossicità, come appunto l’ammoniaca. Ora, prospettandosi lavori di demolizione, in un paese civile e progredito sarebbe dovuto essere obbligatoria… Leggi il resto »