SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Maggioranza, ma soprattutto Verdi, nel mirino nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Motivo del contendere ovviamente il destino della Sentina, colpita recentemente dall’emendamento che vede come firmatario il consigliere regionale Paolo Perazzoli.
Non basta nemmeno un ordine del giorno presentato in extremis dal sindaco Gaspari (14 i sì, 5 i no e 2 gli astenuti) a ricompattare l’assise. “Il nostro obiettivo – comunica il primo cittadino – è rispettare il programma di mandato. Quindi approvare definitivamente il piano di gestione, ribadendo che il comitato di indirizzo ha ben operato fino ad ora in piena armonia con l’amministrazione, deve continuare a svolgere un ruolo importante e decisivo nel futuro della Sentina”.
Un documento votato, ma allo stesso tempo criticato nel centrosinistra dalla dipietrista Palma Del Zompo: “Questa legge di riordino così com’è stata approvata la condividiamo? Va nella direzione giusta o ci crea degli ostacoli? Io mi sono data una risposta: la norma, se davvero migliorasse le cose, non ci avrebbe fatto tanto ragionare e discutere in queste settimane. L’ordine del giorno di Gaspari è condivisibile in pieno ma è non d’attualità, non prende in considerazione la modifica proposta da Perazzoli. Il potere consultivo e non decisionale destinato al Comitato crea un vulnus”.
Di dimissioni dell’assessore Canducci parla invece la grillina Ferritto, protagonista a sua volta con un odg parallelo (bocciato con soli 6 sì, 11 no e 4 astensioni): “L’autonomia del Comitato è a rischio. Chiedo al Comune di inviare un nuovo documento alla Regione che preveda la modifica dell’emendamento di Perazzoli. Finito questo mandato non avremo più nessuna garanzia. L’ordine del giorno del sindaco non basta a tutelarla”.
Tesi condivisa in pieno da Luca Vignoli, anche lui severo con l’esponente del Sole che Ride: “Noto che l’assessore è Verde a corrente alternata. Mantiene troppo spesso, su tematiche ambientali, atteggiamenti molto equivoci. Da una parte le permettono di mantenere la poltrona su cui siede, dall’altra le fanno perdere la faccia”. Sull’atto del sindaco taglia corto: “E’ una mozione di fiducia, non un ordine del giorno. Gaspari cerca di ricompattare la sua maggioranza. Si omette la proposta di Perazzoli. C’è ambiguità, non si capisce. Le rassicurazioni generiche non chiariscono nulla”.
Chiamata indirettamente in causa, la Emili non si scompone: “I rappresentanti dei cittadini siamo noi. Se vogliamo davvero dare pieni poteri alla Sentina facciamo una battaglia affinchè si arrivi alla nascita di un ente e di un consiglio d’amministrazione. Non vi fidate di un Consiglio comunale, però vi fidate di un presidente nominato dal Consiglio stesso. E’ strano”.
DAI VERDI NESSUN ODG Assente, nonostante fosse atteso e annunciato, l’ordine del giorno dei Verdi. “E’ aria fritta, contano i comportamenti”, taglia corto a sorpresa Andrea Marinucci. “Non capisco la richiesta di dimissioni di Canducci. Qui a San Benedetto i Verdi possono approvare il piano di gestione e in Regione possono evitare che la legge sia retroattiva. Più di questo non possiamo fare”.
GASPARI: “PARLANO GLI ATTI” “Non sono dottor Jekyll e mister Hyde”, conclude Gaspari. “Per noi parlano gli atti. C’è persino una legge nazionale che vieta le costruzioni a 300 metri dalla battigia”.
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personalmente la cosa che mi ha stupito di più (il resto mi aspettavo tutto) è stata la difesa a spada tratta del consigliere Liberati nei confronti di Perazzoli, quasi con commozione ne ha ricordato l’alta figura di sindaco, il suo sindaco…oh era dai tempi di Re Artù che non si vedeva e sentiva un così servile cavaliere…..
Gentile “sabri67” hai ben sintetizzato. Purtroppo c’è poco da fare ma quel poco dobbiamo farlo. Con cauto ottimismo penso che ora non ci sono più ragioni per poter dubitare che i processi avviati con questa amministrazione Gaspari andranno avanti. ripeto, quel poco che possiamo fare, facciamolo.
Dato che il Signor Sindaco riportava alla memoria un documento del 2001 dove l’Oasi naturalistica Sentina (non ancora Riserva) veniva indicata anche come luogo di addestramento di cani da caccia, è per me un NON PIACERE riportare oggi voi alla memoria di più recenti avvenimenti che vedevano l’area marina prospicente la nostra costa, area che l’amministrazione comunale quale ente capofila del desaparecidos Parco Marino del Piceno dice di riconoscere come un’area marina che andrebbe protetta, supportare a suon di migliaia di euro, decine di migliaia di Euro, manifestazioni come il Powerboot, ovvero la formula uno del mare, o i campionati… Leggi il resto »
io non capisco: Il PD difende a spada tratta (bellissimo il cavaliere di Re Artu’!!!) l’operato del Consigliere Regionale Perazzoli, l’Ass:Canducci “stà lavorando in Regione affinchè quersto provvedimento PERLOMENO non sia retroattivo”, scrisse una lettera chiedendo alla Regione di salvaguardare il Comitato della Sentina, ecc., Il Consigliere dei verdi, Marinucci, ha gridato al golpe quando è uscita fuori la notizia dell’emendamento Perazzoli poi dice “altro non possiamo fare” e non vedono l’incoerenza di partecipare ad una maggioranza che ha evidentemente altri obiettivi dai loro o almeno da quelli che loro sembrano vogliono difendere. Interessante il fatto che l’Ass.Canducci, nonostante la… Leggi il resto »
IL CIRCO DELLA SENTINA La più bella dimostrazione di fantapolitica di tutta questa storia, che nasce dall’allontanamento di D’angelo, fino all’ ordine del giorno presentato da Gaspari, che di fatto, per riprendere la Vignoli-verità è una mozione di fiducia, l’ha data la Emili…. L’argomentazione del suo intervento è di grande lustro!!!! “La verità sulle intenzioni di Perazzoli”…. Visto che sarebbe stato auspicabile fin dal 2004, riconoscere alla sentina un’autonomia come “Ente” Gestore e, considerato che, sarebbe stata questa la battaglia da portare avanti per dargli responsabilità di fronte ai cittadini, per mettere, chi dovrebbe governare la sentina, nelle condizioni di… Leggi il resto »
L’interrogativo è giusto porlo ma “masha parisciani” deve anche spiegare. Quindi per aiutarla pongo anch’io un interrogativo. Con il decreto “Salva italia” le pensioni sono diminuite. In pratica non interessa poco, o quasi nulla in certi ambienti s’intende. In Italia chi ha problemi li ha lui e non altri. La solidarietà è comunque un concetto astratto: l’elemosina rappresenta il parametro di equilibrio della propria coscienza. Ma guarda caso la Regione Marche ha aumentato l’Irpef regionale dallo 0,90% al 1,23% dell’imponibile. Naturalmente la cosa vale anche per stipendi oltre che per pensioni. L’1,23% ha comportato l’aumento dello 0,33%. Se il consigliere… Leggi il resto »
Con il beneficio del dubbio, Felice di Maro, le rispondo nel merito e fuori dal merito della sua domanda. La natura del mio interrogativo è pleonastica…. rappresenta un voler porre l’accento su di un nesso che, a mio umile avviso, lascia aperto un interrogativo “circense” sulla tesi “ente sentina”…. non vi sono altri paragoni da porre…. resto nel merito della sentina…. Le altrettanto importanti questioni, delle quali cerca una risposta, andrebbero affrontate in altri contesti…..se vuole aprire un dibattito sui mille problemi della gestione politico-economica della nostra regione, non potrebbe mai bastare lo spazio incorniciato di un commento…. Le cause… Leggi il resto »
Il circo, si brava Masha, brava, un circo con un eccezionale Darix Togni, gran domatore, ma nella gabbia mancano le bestie feroci, mancano leoni e leonesse, mancano rettili velenosi, solo delle bisce appunto della Sentina. Certo Vignoli è un felino, ma corre il rischio di essere sbranato dai suoi simili, bella la fuga di due suoi sodali (?) che si sono smarcati prima delle votazioni, grande opposizione la sua ! MI dispiace per Vignoli l’unico leone crinito (metafora) dell’opposizione Capitolo Ferritto qui bisogna aprire un dibattito e mi piange il cuore Io, voglio bene a Maria Rosa ma l’opposizione è… Leggi il resto »
Caro Emidio, reale parodia la tua meravigliosa descrizione…. Tra i vari personaggi, a guardar bene, di “Lentini” sulla sedia ce n’è più d’uno…..
Giovenale insegna: duas tantum res anxius optat panem et circenses (…[il popolo] due sole cose ansiosamente desidera, pane e i giochi circensi)
Per addenda. Pane e giochi circensi vuole il popolo? Siamo ne 2012!! Certo se si è fatalisti niente potrà cambiare. Il popolo è una entità astratta, è mutevole esi evolve in modo naturale e con accellerazioni spinte dai gruppi d’interesse.