SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il Ballarin è e deve restare un’area pubblica”: Roberto Brancaccio, portavoce del Comitato Ballarin, che due anni fa presentò un’idea progettuale riguardante il vecchio stadio di San Benedetto, ha le idee chiare circa le ipotesi che circolano in questi giorni relativamente all’abbattimento e alla riqualificazione dell’ex “Fossa dei Leoni”.
Tema sul quale vi sono delle frizioni politiche interne alla maggioranza (leggi qui)
“Sì, presentammo il nostro progetto, l’Onda per il Ballarin, che tale è: un progetto. Su un punto, supportati anche dal comitato di quartiere San Filippo Neri, restiamo fermi: l’area deve rimanere pubblica”. Brancaccio non si oppone certamente al project financing che potrebbe coinvolgere la ditta Santarelli: “Si tratta di uno strumento che potrebbe essere buono, ma tutto dipende dalla finalità”.
L’idea iniziale del Comitato era quella di mantenere la curva sud, riqualificarla e adoperarla per un’arena all’aperto. Poi si è pensato di creare delle soluzioni più flessibili, di verde pubblico attrezzato, e impiegare gli spazi coperti per realizzare un Museo cittadino della Samb e dello sport sambenedettese, cosa tra l’altro ricordata domenica durante Samb-Legnago con uno striscione dei tifosi.
“Quello è il luogo ideale per non perdere la memoria di San Benedetto e della sua squadra: luogo dove, nel bene e nel male, si sono vissute le pagine più belle e tragiche di questa città – conclude Brancaccio – Chiediamo che venga fatta una scelta di buon senso, che significa arrivare alla decisione finale ascoltando tutti i cittadini, nessuno escluso, in modo da poter arrivare alla soluzione ottimale”.
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ennesimo buon progetto…ennesima buona proposta ma l’ecomostro loche aremmane!
Io sono contro il museo della Samb al posto del Ballarin. Il riviera delle Palme è uno spazio immenso e non ha senso lasciarlo inutilzzato per andar a cementificare li. Basta nostalgia. Si vada avanti
Fare un museo della Sambenedettese nell’ area Ballarin è doveroso! Non si tratta di nostalgia, ma di mantenere viva la memoria storica di una città, se in serie D ci sono 5/6 mila persone che vanno allo stadio per vedere una partita di calcio, lo si deve alla passione che i nostri padri ci hanno trasmesso nei confronti della SAMB e far diventare quell’area, un area anonima senza nessun monumento o struttura che possa far ricordare le gesta gloriose di una piccola realtà cittadina, che per alcuni anni si contrapponeva calcisticamente con squadre che ora militano in champions League, è… Leggi il resto »
Caro Berry8, a me pare che dedicare un Museo alla Samb sia una esagerazione, ma tant’è, visto che di Samba son malato pure io … sarei a favore solo se fosse dentro lo stadio Riviera delle Palme, in modo da farlo vivere non solo un paio di domeniche al mese.
Quanti anni ha? Sicuramente meno di quaranta altrimenti non parlerebbe di esagerazione. Per quello che riguarda il museo al Riviera delle Palme posso essere d’accordo che sia il posto più congeniale. Mentre vedrei bene, al posto dello scempio attuale, nel mezzo di una bella piazza (o non so cosa ma senza edifici ingombranti) un bel monumento ad uno degli stadi più gloriosi d’Italia in conformità di un paesotto di marinai (20 mila abitanti) che tra Bari e Venezia sull’Adriatico e nelle colline adiacenti era l’unica squadra a militare tra i cadetti dopo aver vinto un torneo di serie C a… Leggi il resto »
Io ho meno di trent’anni e la gloriosa storia della Samb me l’hanno raccontata i miei genitori, credo che non sia affatto un esagerazione! d’altronde sia i numeri attuali dei tifosi che vanno allo stadio che la storia dicono il contrario.
Rispetto al bel progetto degli amici del comitato pro-Ballarin, preferirei mantenere in qualche modo la curva Sud, magari un pò ridotta, collocandoci sotto il museo dello sport cittadino.
Sul resto preferirei un indirizzo preponderante verso il verde sportivo, mantenendo tutto il campo o ricavando almeno un campo di calcio a 8 che ricordi l’antica destinazione.
Il verde attrezzato e incustodito di solito fa una brutta fine.
mi sta bene tutto purchè si faccia caccuse….così com’è oggi è uno scandalo per l’intera città.
Facième caccuse, ma no a capoccie!
Non mi sembra il caso di sfasciare il Ballarin come la piazza della verdura per lasciare il vuoto per anni, occorre concordare cosa farci e ottenere il consenso della cittadinanza, non è come dare una mano di bianco a casa, o di fare qualcosa tanto per non fare niente.
C’è una importanza storica, sportiva ed emozionale da salvaguardare.
Che ne dici di un monumento (alla Samb) dieci metri per dieci, alto 20 metri nel punto a metà campo dove si metteva il pallone ad inizio gara? Il museo effettivamente sarebbe più indicato farlo all’interno di un moderno e più frequentabile “Riviera delle palme”. Sarebbe anche un ottimo volano per rinnovare i successi sportivi della stessa Samb. Se chiedi ai calciatori della Samb quanti anni la Samb ha militato in serie B dal 1956, ti rispondono sette-otto, al massimo dieci. E non ventuno. In anni, tra l’altro, quando occupavamo un posto tra il 25° e il 30° nella classificazione… Leggi il resto »
Secondo me sarebbe importante che in quel luogo si continui a dare calci a un pallone, calcio a 11 o a 8 o calcetto, mettendo magari il monumento al posto della curva Sud se non si fa il museo, non a metà campo perché intralcerebbe il gioco…
Oggi è una bruttura vedere quel cemento decrepito degli spalti? Buttiamoli a terra ma non per questo dovrebbe per forza cambiare destinazione l’area che è verde sportivo.
prendiamo (o prendano) una decisione idonea ma penso sia bene darsi una scadenza…diciamo quindici o vent’anni…mi piacerebbe vedere quell’area meno schifosa di come è ora.
Vedo tante belle idee ma mi sorgono 2 dubbi: 1) Quale sarà la futura destinazione d’uso dell’area in questione (cosa sarà previsto da eventuali varianti urbanistiche o fantomatici nuovi PRG)? 2) Il comune avrà la capacità di aprirsi per ascoltare i cittadini visto che non ha una visione condivisa di come dovrà essere la città in futuro? Io sono convinto che a San Benedetto ci siano molte ottime professionalità ma serve che la politica faccia un passo indietro e si lasci decidere alla città sulla base di studi urbanistici seri e resi pubblici per consentire al cittadino di maturare una… Leggi il resto »
Proprio così. Nei paesi più evoluti fanno così.
Caro direttore, visto che chi dovrebbe farlo non lo fà, perche non promuovete voi del giornale un bel concorso di idee per la destinazione dell’area Ballarin? certo non avrà valore ufficiale, ma giusto per vedere e verificare se dalla nostra città possono uscire idee interessanti tra i progettisti nostrani. (come premio va bene anche una pizza e una birra)
Vada per la cena. Oggi pomeriggio ne discuto con la redazione. Grazie.
Avete ragione bisogna far decidere alla cittadinanza,viste ancora le cose successe domenica allo stadio buttiamo giù il riviera delle palme, facciamoci parchi e quant’altro, e torniamo a giocare al “BALLARIN”.
Al Ballarin le cose di domenica non sarebbero successe! Ricordo ancora le anziane signore con gli ombrelli che infilzavano i guardialinee e la doccia che gli arrivava ad ogni fuorigioco segnalato… Il Riviera conferisce un senso di sicurezza agli arbitri che a volte fa venire strane idee, come quella di espellere tre giocatori davanti a 5000 tifosi inferociti quasi godendo a sfidarli. Il Ballarin incuteva timore, ma non tanto per la minaccia fisica che non fa parte dell’etica sportiva (ma era più folcloristica che reale), ma per la vicinanza del calore della tifoseria tutto intorno al campo che emotivamente reclamava… Leggi il resto »
Le prime righe non sono da uno che è stato eletto a dicembre “commentatore 2011” di Riviera oggi. “Il Ballarin incuteva timore”, altrochè. E questo è il motivo per cui molti arbitri sbagliavano. Una cosa che non può essere considerata un vanto. Quando andavo fuori casa in campi simili, infatti, la cosa mi infastidiva mondo per cui credo che la cosa migliore sia quella di farli giudicare serenamente e non il contrario. Ciò non toglie che l’arbitro di domenica ha arbitrato malissimo e a nostro sfavore.
Direttore, forse mi sono espresso male ma non mi sembra aver sponsorizzato comportamenti contro l’etica sportiva. Ho rievocato un ricordo dell’era Ballarin che è sicuramente reale; un ricordo un tantino compiaciuto non perché c’era la possibilità di intimorire gli arbitri, ma perché legata a bei momenti sia personali che della Samb. C’era una cifra di passione sportiva totalmente diversa e più intensa rispetto a quella di oggi, anche se assumeva aspetti folcloristici in qualche caso anche censurabili, come ricorderai sicuramente anche tu. Il risultato sportivo deve essere frutto di un confronto leale, senza influenzare gli arbitri ne pro ne contro… Leggi il resto »
Caro first, sono contento per la tua risposta. In effetti non ti eri espresso benissimo.
state facendo causa a chi gia la vinta.. La destinazione di quell’area NON LA SI PUO MODIFICARE… almeno mi auguro x tutta la zona Nord di San Benedetto SENZA UN POLMONE DI VERDE.. Direttore quale verde c’è??.
Perché non fanno il grattacielo al posto del riviera e ci ridanno il Ballarin ristrutturato con riqualificazione di tutta l’area a spese di Santarelli
Il calcio nella situazione in cui si trova oggi non ha bisogno di musei, ma (ha bisogno) solo di essere dimenticato……………..il progetto poi è di cattivo gusto, direi patetico, forse chi lo ha progettato non conosce il museo Paul Klee di Renzo Piano, forse dovrebbe dargli uno sguardo……