SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuta in Municipio, nella mattinata di lunedì 28 maggio, una nuova riunione tra rappresentanti dell’amministrazione comunale e della Ciip spa nell’ambito del programma di verifica periodica sullo stato di avanzamento dei vari interventi in città per l’adeguamento della rete fognaria.
E’ stato confermato dai tecnici della società di gestione del ciclo idrico che a breve inizieranno i lavori per la nuova rete in via Monte San Michele. I dettagli saranno forniti nel corso dell’assemblea sul bilancio partecipato prevista per il 31 maggio in auditorium per i quartieri Sant’Antonio, Marina di Sotto e Santa Lucia.
Entro la metà di luglio si terrà un’altra assemblea pubblica per il quartiere Marina di Sotto in cui tecnici Ciip e amministratori illustreranno, al termine di una verifica complessiva, un piano di intervento per la sistemazione della rete di via del Correggio e zone limitrofe.
Per quanto concerne la zona Agraria, entro qualche giorno partiranno i lavori di sistemazione della rete fognaria della zona ovest di via Val Tiberina. Verrà inoltre redatto uno studio con progetto generale per intervenire nelle zone di via Val Tesino, Val d’Adige, Val Padana e Val d’Arno come stralcio (e quindi con tempi di realizzazione più ravvicinati) di un più ampio progetto per l’intera zona denominato “Agraria – Pasubio”.
E’ poi pronto un progetto stralcio, già finanziato, per la zona nord di via Colombo che prevede la separazione delle acque bianche e nere che dovrebbe risolvere entro pochi mesi la situazione di piazza del Pescatore e dell’area del Mercato ittico all’ingrosso.
La Ciip, nel rispondere ad una sollecitazione dell’amministrazione, ha assicurato di aver già dato disposizione alle ditte che hanno in appalto il servizio di dei sistemi fognari, soprattutto nelle zone maggiormente interessate dagli allagamenti.
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Sarebbe un bel segnale di trasparenza se l’amministrazione Pubblica organizzasse periodicamente degli “Stati di avanzamento dei lavori” aperti a tutti in cui mostrare a cosa si sta lavorando, dove ci sono ritardi e per quali cause, dove si è in tempo e che rischi e criticità ci sono nei vari progetti. Applicare le tecniche di gestione dei progetti nella Pubblica Amministrazione non solo verso il management ma anche verso i cittadini sarebbe un bel passo avanti nel rafforzare la concezione di trasparenza e relazione con i cittadini.
Sarebbe un bel passo in avanti. Su tutto però (non solo su avanzamenti di lavoro) e come compito esclusivo dell’assessore alla trasparenza. Sennò a cosa serve?
Non lo chieda a me….
Non glielo chiedevo. Non sono ancora impazzito.