SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quasi 50 appartamenti di edilizia sociale, circa 300 nuovi appartamenti, la riqualificazione di alcune aree cittadine al momento degradate e l’ottenimento di standard urbanistici come verde pubblico e parcheggi: questo, in sintesi, il Piano Casa che il Comune di San Benedetto ha predisposto e che ha visto, lo scorso 17 maggio, l’approvazione definitiva da parte della Provincia di Ascoli Piceno. Adesso manca solo la ratifica finale del Consiglio Comunale di San Benedetto che avverrà quanto prima.
Si tratta di un iter avviato nel settembre 2008 e che ha avuto bisogno di diversi passaggi amministrativi: “Ricordo che fu ideato dall’architetto Zazio, e quell’esperienza è stata poi ripresa dal Comune di Ancona e poi dalla Regione Marche” afferma l’assessore all’Urbanistica Paolo Canducci. I vantaggi del pubblico sono “la riqualificazione urbana, poi il volume per edilizia sociale o per servizi di quartiere, e lo standard. Ma in alcuni casi abbiamo monetizzato il progetto, come per la zona dietro la caserma dei Carabinieri: nelle casse pubbliche entreranno 1,3 milioni di euro destinati alla nuova scuola Curzi”. Circa il 15% delle aree edificabili saranno destinati ad edilizia sociale o standard pubblici.
I progetti dei privati sono dieci, e potranno essere avviati fin dal momento della definitiva approvazione del Comune. Li elenchiamo di seguito (la maggior parte degli interventi riguardano palazzine di quattro piani):
1. Eredi Brutti via Veneto (zona dietro via Carducci): volume totale metri cubi 6825, volume ceduto al Comune mc 945; destinazione volume ceduto al Comune: attrezzature comuni di quartiere; altre opere cedute al Comune: standard a raso (parcheggi in superficie) metri quadri, standard interrato (parcheggi sotterranei) mq 248.
2. Nidis Viale dello Sport: volume totale mc 16057; monetizzazione quota edilizia sociale finanziamento primo stralcio scuola Curzi; altre opere cedute al Comune standard a raso metri quadri 3434 (strada, verde e parcheggio).
3. Gedaf via Aleardi (zona via Ferri): volume totale mc 3102, volume in affitto calmierato per 30 anni mc 1089; altre opere cedute al Comune standard a raso mq 140 e standard a distanza mq 300 (accesso nord parcheggio stazione).
4. Apollo via Toscana (ex Enel): volume totale mc 7500; volume ceduto al Comune mc 1920; destinazione volume ceduto al Comune: attrezzature comuni di quartiere; altre opere cedute al Comune: standard a raso mq 230 (verde) e standard interrato mq 610 (parcheggio).
5. Alessandra S.r.l. via Esino: volume totale mc 3096; volume ceduto al Comune: edilizia sociale; altre opere cedute al Comune: standard a raso mq 630 e standard interrato mq 530 (tutto parcheggio).
6. Lodovici via Toscana (di fronte Villa Anna): volume totale mc 3599, volume ceduto al Comune mc 648; destinazione volume ceduto al Comune: edilizia sociale; altre opere cedute al Comune: standard a raso mq 1040 e standard interrato mq 291 (tutto parcheggio).
7. Centro Sud S.r.l. via Colle Maddalena (zona Ponterotto): volume totale 6680; volume ceduto al Comune mc 1002; destinazione volume ceduto al Comune edilizia sociale; altre opere cedute al Comune: standard a raso mq 1060 (verde e parcheggio).
8. Ricci Laura Corso Mazzini: volume totale mc 3765; volume ceduto al Comune mc 565 (altro sito); destinazione volume ceduto al Comune: edilizia sociale; altre opere cedute al Comune: standard a raso mq 361 e standard interrato mq 348 (tutto parcheggio).
9. Gabrielli Enio ed altri Via Esino: volume totale mc 3446; volume ceduto al Comune mc 506; destinazione volume ceduto al Comune: edilizia sociale; altre opere cedute al Comune: standard a raso mq 795 e standard interrato mq 650 (tutto parcheggio).
10. Remer S.r.l. via del Cacciatore: volume totale 22725 (si tratta in totale di cinque palazzine); volume ceduto al Comune mc 3452; destinazione volume ceduto al Comune: edilizia sociale; altre opere cedute al Comune: standard a raso mq 3403 (verde e parcheggio).
Di seguito i dati complessivi riepilogati: Volumetria esistente 65.248 metri cubi, superficie territoriale 33.116 metri quadrati; volume edilizia privata 67.739 mc, volume edilizia sociale in cessione 7.577 mc; volume edilizia sociale in affitto 1089 mc.
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Prima di tutto le “strade” non vanno considerate come standard. Facendo il calcolo degli abitanti teorici (per insediamento misto 120 mc. per ab.), avremo: 67.739/120 = 564 ab. circa. Considerato che lo standard a verde deve essere di mq. 12 per ab. (9 norm. statale + 3 normativa regionale), mi pare che non ci siamo proprio. I dati non sono proprio chiari sulle nuove volumetrie, ma comunque mi pare che si viaggi con un indice territoriale di 2 mc./mq. e non è poco. Ma i discorso è sempre quello prima “prima si lasciano scappare i buoi poi si chiude la… Leggi il resto »
Tigro, anche se ancora non ci siamo, la filosofia è quella giusta (ed è la stessa che da anni usano in germania). E poi se qui non ci siamo, nella riqualificazione Santarelli come stiamo messi?
Mi spiace non essere d’accordo con SBT capoluogo, mi spiego la storia urbanistica Tedesca è ben diversa dalla nostra, e questo ha portato ad una gestione del territorio fisico con accezioni e declinazioni differenti dalle nostre del concetto di spazio pubblico e privato. Senza partire dal Medioevo, e si dovrebbe, basta pensare che la loro Cotituzione contiene in nuce i principi cardine della pianificazione territoriale, vedi art.i 72,74 e 75, che regolano in merito le funzioni e le competenze dei Comuni e dei Lander, e come questa abbia portato alla “Raumordnungsgesetz”, dalla quale viene esclusa Berlino ad esempio, e questa… Leggi il resto »
…esatto, Tigr-otto !…visto mai che torna i auge la vecchia provocazione (rimasta tale per fortuna !) di far assorbire lo standard del verde alla Sentina ?…o forse verranno conteggiati i balconi fioriti ? in quanto al PRG, come mi sembra di capire da ciò che dici, la penso anche io così, esautorato è dir poco. Non ha più significato alcuno.
E’ la stessa identica cosa che il Comune di Ascoli sta facendo in zona Monterocco e Villa Rendina.
Come mail il PD (ascolano e piceno) attacca il Comune di Ascoli parlando di speculazione e cementificazione, mentre non dice nulla a San Benedetto? Anzi è lo stesso PD che propone tali cose a San Benedetto…
Non posso che intervenire, dal momento che sembra regnare attorno a questo argomento una grande confusione, anche favorita dalla vicinanza dei termini “Piano Casa” e “Progetto Casa”. Il primo, cui si fa riferimento del titolo, è una iniziativa nazionale normata in seguito dalla Regione. La seconda definizione, invece, è quella che ha generato (in una delle due fasi di cui è composto il progetto) i progetti in itinere. Mi scuso anticipatamente per la lunghezza, ma la complessità della materia è tanta e occorre far chiarezza su alcuni punti. Il progetto casa aveva, al momento della sua prima approvazione, la finalità… Leggi il resto »
Caro Daniele, ma sai qual è il problema ? è che i “cacavolumi” (mi scuso ma non trovo la stessa incisività in altri termini) hanno ancora tanto potere contrattuale, e s’avventano come mosche affamate sulle ultime briciole rancide di una torta ormai finita. E quel che è grave è che questa smania nauseabonda e vorace, insomma questo loro potere contarttuale è sostenuto da NOI, ovvero sia dall’ ormai anacronistica storia del “mattone” inteso come solida e duratura fonte di investimento, genetica convinzione tutta “nostrana” e sia dalla fandonia pseudo-economica che l’Edilizia è l’unico abbrivio verso una ripresa economica, unico settore… Leggi il resto »
Mi ritorna in mente una vecchia polemica durante l’ultima campagna elettorale tra l’attuale sindaco e l’on,Ciccioli,sfociata in querela,con tanto di assoluzione dello stesso.
L’onorevole evidenziava un conflitto di interessi dell’attuale”verde” assessore all’urbanistica.
La storia di cui sopra mi sembra rientrare in quest’ottica,ma potrei anche sbagliarmi……
Chi vivrà vedrà….