GROTTAMMARE – Un fazzoletto bianco annodato sulla testa, è il loro simbolo di protesta che in origine era costituito dal primo pannolino, di tela, utilizzato per i loro figli neonati. L’associazione porta il nome della celebre piazza di Buenos Aires,Plaza de Mayo, dove queste donne coraggiose si riunirono per la prima volta e da allora, esse si ritrovano nella piazza e la percorrono in senso circolare, attorno alla piramide che si trova al centro, per circa mezz’ora.

Proprio a queste madri coraggio, i cui figli divennero desaparecidos e i nipoti furono adottati illegalmente dai militari, il Comune di Grottammare ha deciso di intitolare il largo che si trova a Zona Ascolani al posto delle Trafilerie Lisciani.

“Madres y Abuelas de Plaza de Mayo” (madri e nonne di Plaza De Mayo) il nome è riportato nella targa che verrà inaugurata domenica 27 maggio alle 18. Già dalle 16 dello stesso giorno si tratterà il tema dei diritti umani e identità “ La forza della Verità: Uscire dalla passività attraverso la conoscenza” (vedi pdf’)

Saranno presente all’incontro Walter Calamita ex prigioniero politico, Buscarita Ro una “nonna” che ha ritrovato sua nipote, Vera Vigevani Jarach “madre”, HoracionPietragalla deputato argentino, Marcello Gentili avvocato dei processi sui desaparecidos italiani, Jorge Ithurburu rete per il diritto all’identità, Estela Carlotto presidente delle “nonne”, Carlos Cherniak dell’Ambasciata Argentina. L’incontro è stato ideato dall’associazione Casa Argentina Latinoamericana e dal rappresentante Alfredo Gende.

La giornata non poteva che terminare con la musica che più rappresenta gli argentini, la Milonga: dalle 19 in poi festa e ballo popolare con la partecipazione di maestri e allievi delle principali scuole di Tango marchigiane.

Il 28 maggio alle 10:30 saranno coinvolte le scuole medie superiori sono state invitate al Teatro dell’Energie per discutere di “Diritti Umani e Identità- La forza della Verità” (vedi pdf)

“Un onore per l’Amministrazione intitolare questo largo alle donne più coraggiose dell’Argentina. Riuscirono manifestando grande volontà a fare una rivoluzione pacifica” commenta il primo cittadino Luigi Merli.

“L’incontro- spiega l’assessore alle Politiche sociali, Daniele Mariani– inaugura una serie di appuntamenti che si terranno dal 27 maggio al 20 giugno con la terza edizione di Sconfiniamo e che si concluderà con la Giornata Mondiale del Rifugiato”.