Qui le critiche dei lavoratori sanitari
per rivedere l’intervista di Stroppa dello scorso 8 aprile a Castel di Lama, clicca sulla destra
il numero di visualizzazioni non tiene conto dei video visti direttamente su RivieraOggi.it
attendi qualche istante per il caricamento del video
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il piano sarà pronto entro il 30 aprile. Qui siamo avvantaggiati rispetto ad altre aree perché qui vi è un percorso avviato, si tratta solo di portarlo a compimento”. E meno male.
Sta per trascorrere un altro mese ma il piano di riordino (anzi, di “ri-taglio”) dell’Area Vasta 5 dal punto di vista sanitario è ancora in alto mare: Giovanni Stroppa, direttore dell’Area Vasta, così dichiarava, al termine dell’incontro che si è svolto lo scorso 6 aprile a Castel di Lama con la conferenza dei sindaci del Piceno: “Ho fiducia che entro i tempi dovuti presenteremo quello il Piano, i professionisti stanno lavorando in questo senso, ci sarà una collaborazione generale anche coi medici. Certo che i tempi da qui a fine aprile sono ristretti“.
“Le risposte adeguate voglio trovarle con i miei professionisti” ha continuato Stroppa nella nostra intervista. “Se i tempi sono quelli del 30 aprile, non significa che in quella data tutto partirà contemporaneamente, ma nel momento stesso in cui saranno prese le decisioni i tempi dovranno essere i più brevi possibili, quindi è giusto che le persone devono sapere se l’offerta sanitaria verrà data all’ospedale di Ascoli o di San Benedetto. Devo dire che in questa zona ci sono già dei percorsi già attivati, si tratta soltanto di portarli a compimento, da quel momento potremo muoverci, prima no perché queste sono le tempistiche assegnate dall’Asur e dalla Regione”.
Il presidente della Regione Spacca intanto, soltanto qualche giorno fa, ha dichiarato a Riviera Oggi che il piano sarà pronto entro la fine del mese. Manca dunque appena una settimana alla nuova data ultima ma da Stroppa e dai suoi professionisti non arriva alcun segnale circa il destino della Sanità nel Piceno.
Sicuramente è un brutto sintomo di inefficienza, questo reiterato ritardo su informazioni già da mesi attese, come sottolineato giustamente a Castel di Lama dallo stesso sindaco Gaspari. Ma è anche un segnale di scarsissima trasparenza, che un tecnico professionista come Stroppa non dovrebbe commettere: ad oggi, 22 maggio 2012, tutto avviene nelle segrete stanze, nulla è condiviso. Eppure basterebbe aprire una pagina Facebook e mettere una bozza progettuale per dare già un piccolo segno di condivisione e non di sudditanza (dei cittadini).
Aspettiamo, aspettiamo.
Lascia un commento
Le marche hanno 1.560.000 abitanti e 29 ospedali pubblici. In media uno ogni 53.793 abitanti. Dunque a SBT che ha quasi 50.000 abitanti spetta un ospedale e nella ztl 12 SBT di quasi 110.000 abitanti spetta un’altro ospedale (ripatransone)…
Ma perché continuate a far finta di non capire, questo (povero uomo) espressione linguistica e non personale, non può decidere, le decisioni le prendono ad Ancona, l’unico rimprovero che si può fare a Stroppa è quello di essere in quel posto come un semplice gregario, obbedire. Le decisioni vengono prese in alto e tutti i Sindaci lo sanno ma fanno finta di non sapere, altrimenti dopo mesi dove ogni settimana veniva prospettato questo benedetto piano e mai nulla è uscito fuori, perché non si sono mai incazzati? perché la politica è questa, ricordo che una volta un mio amico politico… Leggi il resto »
In ogni caso Stroppa come tutti coloro che lo hanno preceduto sono complici e forse peggiori di chi ordina