SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Nè il sottoscritto, nè la maggioranza che governa la Città devono dare nuove prove di attenzione in tema di tutela e valorizzazione della Sentina”. Il messaggio, forte e chiaro, giunge da Paolo Canducci, che poco ha gradito le esternazioni di D’Angelo &Co in merito al destino che riguarderebbe la Riserva sambenedettese.
“I progetti – spiega l’assessore all’Ambiente – approvati e realizzati o in via di realizzazione, i finanziamenti comunitari ottenuti, l’impegno in termini di risorse umane e finanziarie dedicate da questa e dalla precedente amministrazione a tutela dell’area protetta, l’adozione all’unanimità del Piano di gestione in Consiglio comunale sono scritti nei documenti ufficiali nonché visibili da tutti. Per cui non dobbiamo dare nessun tipo di rassicurazione circa l’attenzione che abbiamo dedicato, dedichiamo e dedicheremo alla Sentina come oasi ad altissima valenza naturalistica, un luogo di pregio che dobbiamo saper custodire e rendere fruibile”.
Canducci quindi annuncia un ordine del giorno che approderà nel prossimo Consiglio Comunale del 30 maggio: “I gruppi di maggioranza, nella loro totale autonomia, valuteranno se proporne l’approvazione non certo per ribadire ciò che, ripeto, è da anni nel Dna di questa coalizione, ma per evitare che forze politiche alla ricerca di visibilità a buon mercato strumentalizzino in chiave locale le scelte che l’Assemblea regionale delle Marche, nella sua sovranità, riterrà di adottare”.
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“I progetti – spiega l’assessore all’Ambiente – approvati e realizzati o in via di realizzazione”, ………Quali?
“circa l’attenzione che abbiamo dedicato, dedichiamo e dedicheremo alla Sentina come oasi ad altissima valenza naturalistica, un luogo di pregio che dobbiamo saper custodire e rendere fruibile” ……… Cioè?
Insisto….. A me sembra che l’attenzione, più che alla Sentina, venga data alle poltrone……
La invito a guardare le immagini della Sentina di 5-6 anni fa e quelle di oggi, noterà una notevole differenza e potrà vedere con i suoi occhi i progetti realizzati e quelli in corso. Le posso suggerire un percorso: parta dal fosso collettore, passi per la torre sul porto e si diriga verso la foce del Tronto ammirando i laghetti in corso d’opera, prosegua poi verso lo svincolo facendo visita magari alla Fattoria Ferri di solito gremita di bambini e scolaresche…….Solidea le offrirà un buon bicchiere di vino della casa!!! per non parlare che la Riserva Sentina svolge anche fuori… Leggi il resto »
Certamente.
Ma sono cose che con semplice buona volontà si fanno. Non sono cose per cui si deve creare un ente con presidenti, vice-presidenti ecc..ecc… e tutto il corollario che ne consegue….
Non ho capito se Canducci è d’accordo o meno con l’azione di Perazzoli e del Consiglio Regionale attraverso la quale il Comitato d’indirizzo della Riserva Sentina è stato trasformato in un organo assolutamente irrilevante per le scelte sulla riserva, accentrando il potere nelle mani dell’amministrazione comunale.
Giro la domanda al diretto interessato.
I Verdi locali e regionali si sono schierati apertamente contro l’emendamento di Perazzoli e…… Canducci fa parte dei VERDI.
E no, caro assessore! Le prove di attenzione devono essere date soprattutto quando palese è l’intenzione di indebolire la riserva Fose lei non l’ha sentita ma quella del Consigliere Regionale Perazzoli è stata una vera è propria cannonata che ha abbattuto alcune fondamentali barriere poste a proptezione della Riserva. Per cui la invito a fare LA MASSIMA ATTENZIONE perché altrimenti la disattenzione si trasformerebbe in ambigua complicità. Faccia in modo che la valenza naturalistica della Sentina abbracci anche il fosso collettore che a Nord delimina la riserva, perché il divieto di balneazione che verrà posto alla foce di quel canale… Leggi il resto »
Riego, volevo rassicurti con i fatti riguardo al fosso collettore. Lo stiamo monitorando ufficialmente da mesi e continueremo per tutto il 2012 (uno studio serio prevede queste tempistiche) per trovare le criticità e magari risolvere il problema. Abbiamo iniziato un paio di anni fa con l’Albula e termiremo la serie dei controlli dei corsi d’acqua con il torrente Ragnola sperando di smascherare gli autori di sversamenti illeciti e pericolosi (a volte ci vuole anche una buona dose di fortuna) o “troppopieni” guasti.
Bene. Spero che il vostro impegno dia frutti. Sia sul collettore che nell’opposizione all’emendamento di Perazzoli. Buon lavoro.
Sono certo che è un corso un monitoraggio del canale in questione, ma sarò certamente più rassicurato quando sarà possibile prendere visione dei dati risultanti di tale monitoraggio e accertarmi sulla reale entità del livello di inquinamento del fosso collettore, visto che la cosa attualmente non è possibile. (Riego Gambini)