SAN BENEDETTO – Da giovedì 17 maggio la tanto discussa opera “Vale&Tino”, realizzata dal noto artista pavese Marco Lodola, è stata rimossa dal suo basamento per essere finalmente restaurata. Ad occuparsi della risistemazione sarà l’artista stesso nel suo laboratorio di Pavia.

È quanto ci riferiscono Anna Marinangeli, direttore del Servizio Cultura, e Mario Laureati, direttore del Servizio Manutenzione, sentiti questa mattina, martedì 22 maggio, per avere notizie sulla mancanza della statua da Piazza Cesare Battisti. Una buona notizia per quanti attendevano da più di un anno l’intervento di recupero della scultura luminosa pesantemente danneggiata dai vandali, previsto in ultima battuta per febbraio poi slittato causa maltempo.
Una cattiva notizia per i detrattori che magari auspicavano in una rimozione definitiva dell’opera. Una volta terminato il restauro, non sono noti i tempi, ma Laureati ritiene che i lavori potrebbero essere conclusi entro metà giugno, Vale&Tino torneranno al loro posto.

In merito alle spese per il restauro il sindaco Giovanni Gaspari dice: “Desidero sentitamente ringraziare il maestro Lodola e il dottor Gentile per la loro preziosa collaborazione, fornita, è bene ripeterlo, a titolo completamente gratuito”.

Resta l’interrogativo sulle eventuali ulteriori misure di sicurezza che si adotteranno per evitare che l’opera possa tornare ad essere bersaglio dei vandali.

Dal Comune riferiscono che saranno discussi e messi in campo ulteriori accorgimenti per tutelare al meglio la statua. Già qualche mese fa sono stati posizionati accanto al basamento quattro blocchetti in pietra per evitare che qualche mezzo possa urtare la statua, come già accaduto in passato.

Ma come salvare la statua, che nelle intenzioni dell’artista dovrebbe essere un inno all’amore, dalla mania di imbrattare muri, scogli e arredi urbani da parte di coloro che si definiscono “writers”?
La questione rimane aperta.