MARTINSICURO – La sicurezza torna al centro dell’attenzione a Martinsicuro con un acceso dibattito tra cittadini ed amministratori che si svolge su Facebook. A scatenare le considerazioni collettive un episodio denunciato da uno degli autori di Martin Satira, Rossano Piccioni, che alcuni giorni fa è stato importunato da alcuni extracomunitari che bazzicavano in piazza Cavour. Uno di questi, sdraiato su una panchina, con fare minaccioso lo ha pesantemente redarguito senza alcun motivo. “Nel mio cervello si apre un’opzione – racconta Rossano – prendere la mia stampella e dargliela in faccia. L’uomo che gli stava affianco fa per alzarsi e si vede che è intenzionato a venirmi incontro. Poi il fotogramma della mia piccola Sara si focalizza nella mia testa e nel mio cuore. Faccio per andarmene, ma il tunisino continua a proferirmi parole contro. Io non lo ascolto, perché a casa ho mia figlia che mi aspetta”.

Il racconto ha scatenato sulla pagina Facebook di Martin Satira i commenti di solidarietà nei confronti di Piccioni, e di indignazione per il clima di insicurezza che ormai si respira da tempo in piazza Cavour, dove spesso si vedono loschi figuri e avviene a qualsiasi ora lo spaccio di droga.

C’è poi chi denuncia la presenza in piazza, in pieno giorno, di “gente fatta ed ubriaca” e racconta l’insicurezza che provano molte donne ad attraversare da sole la piazza in orari notturni. Il segretario locale dell’Udc, Concetto Di Francesco propone ai cittadini di tornare a frequentare gli spazi pubblici (“Riprendiamoci i nostri spazi. Se la piazza è diventata bivacco di persone che vivono di espedienti, è perché abbiamo smesso di frequentarla, io compreso”); Francesco Tommolini (Lega Nord) sostiene che è ora di dire “basta al buonismo”, mentre Amalia Cocchini (Sum) parla di “demagogia e strumentalizzazione” relativamente all’insofferenza mostrata da molti verso gli stranieri.

Sull’argomento interviene su Fb anche il sindaco Paolo Camaioni che, oltre a manifestare solidarietà a Piccioni, dichiara l’impegno dell’intera amministrazione “a combattere fin da subito questa situazione davvero odiosa”.

“Purtroppo la situazione degli ultimi anni è nettamente e realmente degenerata – è il commento del consigliere delegato alla Sicurezza Sandro De Angelis -. Siamo stati accusati di essere allarmisti, ma la realtà è ben diversa. Come amministrazione faremo tutto quello che è in nostro potere per ostacolare e debellare questa situazione odiosa, ma abbiamo bisogno che questa voglia di riconquistare la nostra città parta anche dalla partecipazione dei cittadini. Una città sicura non è una città blindata, ma una città vissuta da tutti noi cittadini. Stiamo già lavorando in questa direzione e le idee non mancano”.

Anche l’associazione Difendiamo il Territorio nel frattempo si è mossa, ed ha inviato una lettera a Prefetto, Questura e Comandante dei Carabinieri di Teramo ed Alba Adriatica “per la situazione ormai stabile di insicurezza e degrado urbano, disagi ormai permanenti in piazza Cavour e nelle zone limitrofe, principalmente nelle ore diurne”. La lettera è stata sottoscritta da ben 42 commercianti della zona. Un incontro con il Prefetto è stato fissato per giovedì 17 maggio.