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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Faccio un appello a tutte le forze politiche affinché prendano posizione”. Pietro D’Angelo, ex presidente del Comitato d’indirizzo Sentina, contesta nuovamente a viso aperto Paolo Perazzoli, consigliere regionale di maggioranza, circa le modifiche alle Norme per l’istituzione e gestione delle aree protette naturali (legge regionale 15/1994) che sarebbero state introdotte dall’organo legislativo della Regione Marche nella seduta del 7 maggio scorso.
Secondo quanto dichiarato dal verde Adriano Cardogna e riportato in un precedente articolo, Paolo Perazzoli avrebbe caldeggiato l’inserimento di un emendamento che di fatto ridurrebbe i comitati di indirizzo dei parchi e riserve naturali a meri organi consultivi.
Il testo della legge regionale 15/1994 è, per comodità del lettore, riportato a destra di questo articolo come pure le modifiche deliberate nell’ultima seduta del Consiglio regionale.
D’Angelo ribadisce (come fatto qualche giorno fa) che il disegno di Paolo Perazzoli (sempre molto attento alla lobby dei costruttori secondo lui) “è di andare a forzare e ridurre tutti i vincoli di natura ambientale anziché occuparsi di una valorizzazione della riserva”.
“Faccio appello – continua D’Angelo – a coloro che, quando ero presidente, avevo coinvolto e che poi si sono distratti, cioè al Governatore Gian Mario Spacca, agli assessori Sandro Donati e Antonio Canzian. Se costoro erano in buona fede quando ci confrontammo, lo dimostrino ora con gli atti. Vale anche per l’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto. Se è vero che Perazzoli ha fatto tutto di testa sua, cosa che non credo, i soggetti che ho nominato dicano che non sono d’accordo. E siccome non bastano le parole, li invito a chiedere un incontro in Regione per far sì che quella norma non abbia un valore retroattivo”.
Vale la pena di ricordare che la Riserva naturale regionale Sentina è gestita dal Comune di San Benedetto del Tronto attraverso un Comitato di Indirizzo composto da Sandro Rocchetti (in qualità di Presidente) e Giuseppe Marcucci entrambi in rappresentanza del Comune di San Benedetto del Tronto; Andrea Maria Antonini in rappresentanza dell’Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno; Claudio Sesto Travanti per il Comune di Ascoli Piceno e Luciano Marucci per la Regione Marche.
In più, a supporto del Comitato, è presente la Direzione che è composta dall’Associazione Sentina, dalla Lipu (Lega italiana protezione uccelli) e da Legambiente.
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La Sentina?? è come il parco marino ambito dai politici che non hanno piu cariche o devono essere scaricati in posti che contano poco… CHIEDO a D’ANGELO.. cosa ha prodotto la Sentina in termini di ripopolamento e di riproduzione ?? vorremo avere foto , relazioni di lavoro e quello che la Sentina ha prodotto in tanti anni…. La guerra carissimo D’Angelo falla a Gaspari che ti ha scaricato. Personalmente ?? per la Sentina feci un progetto ” produttivo” un parco a terra di animali acquatici e di ripopolamento ……. qui esistono i cavalli e tantissimo sporco.. dimenticavo .. Esiste ancora… Leggi il resto »
Limare i vincoli ambientali! In pratica è questo l’obiettivo. Ma la vicenda continua a non essere chiara in quanto a parte D’Angelo e il comunicato stampa dei Verdi non c’è veramente altro, e al di là dielle esercitazioni iperpolitiche di qualcuno peraltro senza significato e peso istituzionale. Si coglie asimmetria informativa. Naturalmente questo sbilanciamento provoca che se non entra in gioco la città e con il suo peso sociale e politico il rischio è che D’Angelo possa avere ragione. E, chiaramente avere ragione a D’Angelo non interessa. Ha chiesto incontro in Regione. Se viene riconfermato il quadro che D’Angelo espone… Leggi il resto »