MARTINSICURO – Circa ottanta persone hanno preso parte all’incontro-dibattito organizzato dalla lista “Cambiamo Insieme”, martedì 2 maggio, che ha visto anche la partecipazione del sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari, accorso a sostenere la candidatura a sindaco di Andrea Buonaspeme, anche lui di centrosinistra.

“Vogliamo una Martinsicuro che non guardi solo a se stessa – ha esordito il candidato sindaco – se dovessimo vincere una delle priorità di questa amministrazione sarà quella di tessere relazioni con le altre realtà circostanti, come la vicina San Benedetto del Tronto. Bisogna uscire da quella mentalità che guarda solo al proprio orticello e aprirsi”.

La parola è poi passata all’ospite della serata, il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari: “Sono davvero felice di essere qui questa sera a sostenere Andrea – ha detto Gaspari- l’unico candidato che può davvero essere il sindaco di tutti, superando le visioni di parte, tipiche del centro-destra. L’amministrazione uscente di centro-destra è scappata anzitempo senza approvare il bilancio di previsione – attacca il sindaco di San Benedetto – perché non hanno avuto il coraggio di dire ai cittadini a quanto sarebbe ammontata l’Imu o la Tarsu. Allora il centro-sinistra è la vera alternativa seria per questo paese.”

Dopo aver annunciato che a San Benedetto la sua amministrazione non farà pagare l’Imu ai pensionati che percepiscono la pensione minima, Gaspari è tornato all’attacco contro l’amministrazione uscente di Martinsicuro: “Ai tempi dell’amministrazione Maloni avevamo avviato un progetto che risolvesse al tempo stesso il problema del depuratore e del ponte ciclo-pedonale. Ci furono però le elezioni, la Maloni perse, così come i rappresentanti del centro-sinistra in Provincia e Regione. Dissi che però era il caso di portare avanti questo progetto, ma i nuovi amministratori di Martinsicuro, appena vinte le elezioni, vennero subito da me per bloccarlo. Tra l’altro la prima cosa che fecero fu quella di licenziare una persona valida come Luca Spadoni che adesso con me, a San Benedetto,  fa l’assessore”.