RIPATRANSONE – Una sola ospite, Barbara Bassetti, candidata sindaco per “Uniti per Ripa”, alla diretta video di YouRiviera speciale elezioni dedicata a Ripatransone che si è svolta il 3 maggio scorso.
Remo Bruni, candidato invece per la lista di centrosinistra “Progetto Città“, non si è presentato all’incontro: “Non parteciperò a nessun confronto elettorale -ci ha spiegato – sono disponibile a delle interviste ma non ad un confronto”.
Non capiamo il perché di tale scelta, dato che il confronto è il sale della democrazia. Nessuno naturalmente può essere obbligato a partecipare ad incontri, ma a nostro parere non è questo il modo migliore per avvicinarsi ad un voto amministrativo per di più in realtà cittadine di ridotte dimensioni in termine di popolazione. Ma probabilmente sbagliamo noi.
Ci è già accaduto, un anno fa, quando a Colonnella Augusto Di Stanislao si rifiutò di partecipare ad un incontro, per cui fummo costretti ad ospitare soltanto Leandro Pollastrelli, poi vincente. Potrebbe accadere qualcosa di simile ad Acquaviva dove alcuni dei quattro candidati sembra abbiano difficoltà ad accogliere il nostro invito.
Una mancata partecipazione volontaria non può impedire lo svolgimento del mestiere del giornalismo, specie a ridosso delle elezioni: la democrazia è informazione.
In studio Emanuela Voltattorni e Pier Paolo Flammini.
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Il motivo del forfait di Bruni è elementare e risponde a una legge universale. Tutti i politici che rifiutano il confronto lo fanno perché sono consapevoli di essere perdenti sul piano dialettico. E dato che la Bassetti non è un mostro d’oratoria, come si vede dal vostro video…
Grande Remo non ci deludere, vai vai vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii a questo confronto non è bello scappare
Come si fa a rifiutare un confronto pubblico con l’avversario politico?…
Questo deve far riflettere gli elettori. Se un candidato continua ad accettare solo domande pre-concordate vuol dire che risposte alle domande degli altri non ne ha…
Invito la redazione ad insistere ed andare fino in fondo con il dibattito di Acquaviva con possibilità di domande da parte di chiunque, segnalando eventuali rifiuti alla partecipazione e le relative motivazioni. Il dibattito che c’è stato domenica scorsa era troppo ingessato e vincolato. Addirittura ai candidati non è stato concesso di sforare neanche di un secondo dal tempo assegnato.
D’accordissimo, i nostri incontri sono in diretti per i motivi che dice lei e tutti hanno la possibilità di intervenire. Quello che non possiamo fare è di portarli qui… con la forza. Se è vero poi che ad Acquaviva hanno fatto “cartello” entriamo nel ridicolo.
Buonasera direttore. Scusi se approfitto della sua presenza, ma il trattamento ricevuto non m’è piaciuto affatto. Se scrivo che un candidato alle elezioni ha scarse abilità oratorie, ovvero è scarso quanto a capacità oratoria (cosa peraltro vera), non scrivo niente d’offensivo né che possa integrare il reato di diffamazione (chieda pure a un penalista). Nessuna violazione di legge, dunque, né (voglio augurarmi!) della “morale” o del “buon gusto”. Censurando l’ultima parte del mio messaggio e lasciando solo una sorta di reticenza, tra l’altro, avete prodotto un risultato che forza le mie intenzioni ed è scorretto anche in relazione all’informazione in… Leggi il resto »
Lei fa troppi nomi ma non il suo e in questi casi la possibilità di commentare è limitata, indipendentemente dal fatto che sia offensivo o no. I motivi li ho spiegati tantissime volte e non posso ripeterli continuamente. Il suo sarebbe da tagliare a causa dell’anonimato che non fa onore a chi emette giudizi come “scarse abilità oratorie”. Aggiungo anche che se le sue considerazioni non sono offensive perché non si firma? Stavolta le pubblicherò anche la sua spiegazione. Noi non facciamo distinzioni. Grazie.
Gentile direttore, ecco allora la mia spiegazione. Per cominciare i nomi non li faccio io: li fa il vostro articolo, il quale pone una questione e, volontariamente o no, invita a dare una risposta. Per giunta, tale articolo è pubblicato a nome della “Redazione”, e dunque è tutt’altro che firmato (riporta solo in calce il nome dei giornalisti presenti in studio, che non è detto coincidano con l’autore del pezzo: potrebbe anche essere lei). Anche l’articolista, dunque, “fa troppi nomi ma non il suo“. In secondo luogo, come lei sa, di norma in Internet ci si registra e si ha… Leggi il resto »
Probabilmente nessuno le ha mai spiegato che gli articoli non firmati o con la scritta redazione e’ come se fossero stati scritti dal direttore. Il suo chi e’?
Assicuro che è triste assistere e senza replica al rifiuto di un confronto da parte di un candidato. Reputo la vicenda un indicatore importante di come tra certi politici conti sempre meno far partecipare i cittadini e in termini di opzioni dandogli quelle informazioni di cosa effettivamente si vuole fare. Il fatto è che il potere politico non è autonomo. E, sicuramente ci saranno ragioni anche valide non escludo ma ormai c’è poco da fare da cittadini stiamo diventando sudditi. L’importante è saperlo e non far fintas che non sia successo niente. In diretta ci sarò. e, voglio proprio ascoltare… Leggi il resto »
Sono candidato con la signora Bassetti. Credo nella democrazia e nel confronto democratico, ma la scelta del prof. Bruni lascia sbigottiti non solo noi della lista, ma molti elettori, anche quelli che come me negli anni passati hanno espresso attraverso il voto la preferenza alla lista progetto citta’. Mi auguro che i cittadini Ripani capiscano la differenza tra chi ci mette la faccia e chi no !!
Nelle interviste intendo !!
Rispetto a ciò che ho già inviato e che è stato pubblicato presento il tema della sanità. Oggi il giornale “La stampa” (pag.5) ha pubblicato un articolo nel quale viene data come ipotesi l’abolizione dei ticket ed esenzioni. Sarebbe la franchigia. Ma in pratica chi ha oltre 65 anni e non paga con quale reddito si curerà o meno. Certo il tema non interessa direttamente il comune di Ripatransone che ha 4395 abitanti, e più o meno s’intende. Ma come farà questo comune a sopravvivere con i tagli in atto?