CUPRA MARITTIMA – Uomini e donne umanamente incapaci di trasformare in routine dei contatti umani in cui la delicatezza ma anche la ricognizione degli accadimenti, è elemento fondamentale. In Polisse i personaggi sono presentati come esseri umani che formano un’èquipe in cui le individualità sono spiccate e al cui interno si sviluppano relazioni e contrasti come in qualsiasi altro luogo di lavoro.

Giovedì 3 maggio alle 21.15 al Cinema Margherita di Cupra Marittima prosegue la rassegna Frammenti dalla Biennale-Frammenti di Festival, con la proiezione del film di Maïwenn Le Besco vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes 2011.

Il regista, con questa sua terza opera, ci propone un film che si colloca di diritto nell’ambito di quel settore della cinematografia francese interessato a portare sullo schermo la realtà pur rispettando le convenzioni della fiction cinematografica. Si tratta di un complesso gioco di equilibri in cui il risultato positivo può essere raggiunto solo grazie a una sceneggiatura che tenga costantemente conto del livello di verosimiglianza e di attori che sappiano ‘dire’ e ‘agire’ senza recitare

Tra gli interpreti troviamo Karin Viard, Joey Starr, Marina Foïs, Nicolas Duvauchelle, Maïwenn Le Besco, Karole Rocher, Emmanuelle Bercot, Frédéric Pierrot e Arnaud Henriet.

Trama: Fred, il ribelle del gruppo della Squadra protezione minori di Parigi, s’invaghisce di Mélissa, fotografa incaricata dal ministero dell’Interno di dedicargli un reportage. Divisa tra l’irruento Fred e François, il suo infedele marito, ricco direttore d’orchestra, Mélissa sarà costretta a scegliere tra una vita di agi e l’avventura che le offre Fred. (da www.trovacinema.it)

Ingressi: intero 6 euro; ridotto 4,50; universitario e con tessera Ancci 4 euro ridotti