dal settimanale Riviera Oggi numero 914
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il suo sarà un mandato che si orienterà principalmente verso il sociale. Incontriamo la giornalista Maria Teresa Antonelli alla guida del quartiere per la prima volta. Ci parla di una zona della città in cui andrebbero incrementati gli spazi a disposizione della collettività e una riorganizzazione del traffico sul lungomare durante il periodo estivo.
Com’è iniziata la sua esperienza da presidente di quartiere?
“Tutto ha inizio da un momento di fermo del mio lavoro, ho pensato di candidarmi e dallo scorso novembre ho assunto il ruolo da presidente con un direttivo formato da persone con le quali stiamo operando egregiamente proprio perché, fra loro, c’è chi era membro del comitato nella precedente delegazione e quindi conosce bene il quartiere operando con criterio per risolvere le problematiche”.
Quali tematiche ritiene le più importanti?
“Uno degli scopi principali, che tra l’altro rappresenta la finalità del comitato stesso, è fungere da appendice tra i residenti e l’Amministrazione comunale. Detto ciò, il quartiere ha bisogno di spazi aperti a tutti, verso gli anziani, i bambini e gli studenti affinché usufruiscano di un’area specie nei periodi più caldi. A parte il bellissimo lungomare che il quartiere vanta, davanti alla sede del comitato (la sala Panucchio all’interno del nuovo complesso che ospita anche la sede del centro per l’impiego in via Mare, ndr) siamo riusciti a creare uno spazio aperto grazie alla buona volontà di diversi tecnici. L’ideale sarebbe poi avere una piazza dove poter ospitare gli eventi visto che al momento quasi tutti si svolgono alla rotonda”.
Un impegno, il vostro, che si concentra principalmente nell’ambito sociale
“Si, finora sono state portate avanti diverse iniziative a riguardo. Tempo fa, è terminato il corso di lingua italiana per gli stranieri, si è tenuto anche un corso di dizione e uno di patente nautica in collaborazione con l’associazione Mareggiata”.
Riguardo alla riqualificazione di via Mare, che ci dice?
“Poteva essere terminata, visto che la nuova pavimentazione arriva fino quasi al semaforo. Si possono comprendere le difficoltà dell’Amministrazione e da quanto si è capito, non sarà portata a termine almeno per quest’anno anche se auspichiamo che ciò avvenga non appena possibile. Quanto alla rimozione dei pini in via Mare, hanno consentito una maggiore visibilità e chi li ha piantati cinquant’anni fa non poteva certo prevedere che il quartiere si sarebbe sviluppato così come lo vediamo noi oggi e che col tempo avrebbe dissestato i marciapiedi. Ad esempio, nell’area verde vicino alla nostra sede, sono stati tolti sedici tigli su cinquantasei per un’organizzazione migliore del parco stesso che altrimenti sarebbe apparso un po’ troppo affossato”.
Il quartiere Mare, è una delle zone della città più popolate della Riviera nella stagione estiva. Quali aspetti, secondo lei, andrebbero migliorati per un soggiorno?
“La viabilità. D’estate, quando l’afflusso dei turisti è alto, il traffico andrebbe interrotto a beneficio di una fruibilità maggiore degli spazi. Tutto ciò che scorre sul lungomare, tra gli chalet e gli alberghi, andrebbe interdetto al traffico soprattutto di sera e per farlo, occorre pianificare uno studio particolare che organizzi meglio la viabilità. È necessaria però una cultura che non appare così evidente, a cominciare dai marciapiedi che dovrebbero essere più puliti e a un ordine pubblico generale”.
Al momento, quali altri progetti in agenda?
“Un convegno sulla salute per realizzare in collaborazione con l’Ospedale Civile il reparto Hospice, una struttura che rientra nel settore delle cure palliative rivolte ai malati terminali, allo scopo di aiutarli nell’ultima fase della loro vita oltre a offrire un sostegno anche alle loro famiglie”.
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Ma che brava questa Presidente, in linea con l’Amministrazione Comunale, infatti parla di tutto e di niente come mai non ha parlato di quello scandalo di quelle baracche poste alla fine di Via dei Mille? quel muro di legno fatiscente, ricettacolo di ogni sorta di illecito nel periodo invernale, eppure è ben visibile a tutti, tranne che a lei e all’Amministrazione, quanto c i è costato mettere quelle baracche sul quel tratto e quanto ci costa sia economicamente che esteticamente? Io credevo che lo scopo dei Comitati era quello di mediare tra i cittadini e l’Amministrazione, ovvero cercare di portare… Leggi il resto »
Al mio anonimo (o quasi) interlocutore. Visto lo scopo dell’intervista, è’ stato quasi obbligatorio rimanere nei confini del quartiere. Ho preferito quindi mettere l’accento sugli obiettivi che il nuovo direttivo si è dato e cioè ribaltare un diffuso disagio sociale dovuto all’impoverimento delle relazioni, sviluppare una più ampia consapevolezza del confronto e dei diritti-doveri del cittadino, una maggiore cura e sensibilità dell’ambiente e del territorio. In altre parole, il quartiere inteso non solo come luogo di criticità e problemi, ma anche come contesto culturalmente fertile dove poter organizzare dibattiti, condividere scelte importanti , vivere momenti ricreativi e aggregativi. Detto questo,… Leggi il resto »
Tagliati sedici tigli. Un abuso?Ma faremo luce su chi ha autorizzato questo scempio!In caso d’irregolarità faremo partire le denuncie. Deve cessare quest’oligarchia nei nostri quartieri.
Dando per scontato la regola che è bene essere informati prima di parlare, la invito a venire a trovarci (conosce già la nostra sede perché l’abbiamo messa a sua disposizione per un dibattito) così le potrò presentare le persone che si stanno adoperando nel recupero a parco di quella che fino a poche settimane fa era una piccola zona di verde abbandonata.
Una iniziativa che nasce dal quartiere e per il quartiere. Un esempio vero di cittadinanza attiva, di sensibilizzazione verso un bene comune, in questo caso il verde, necessario, tanto più se indirizzato alle giovani generazioni.
Ah! ho dimenticato di aggiungere, e mi sembra doveroso farlo, che la ristrutturazione a parco avviene anche con la collaborazione e sostegno dell’Amministrazione comunale.
Con capitolo di bilancio? Rientra nelle richieste fatte per lo scorso bilancio partecipato oppure ha capitoli di spesa diversi?
Il Comune ci sostiene attraverso alcuni interventi di giardinaggio, quali la potatura e la concimazione. Per il riporto del terreno l’Amministrazione ci ha fornito una parte di quello tolto dalla costruzione dei laghetti della Sentina, e il movimento terra è stato fatto con mezzi di proprietà di un residente del quartiere. Ed è grazie proprio alla collaborazione di privati cittadini, nonché dei volontari del Comitato stesso, ci auguriamo di riuscire ad attrezzare l’area giochi del parco e il suo arredo.
Lei non ha compreso la mia domanda: con quale capitolo di Bilancio l’amministrazione ha finanziato la ristrutturazione del parco? E’ un capitolo di spesa extra o rientra nelle attività previste dal bilancio partecipato?
Sig.ra Antonelli,ricordo che ci siamo conosciuti telefonicamente per l’incontro sull’elettrosmog che Ambiente e Salute nel Piceno ha organizzato nella vostra sede che lei molto gentilmente ci ha offerto, la ringrazio di cuore e devo dire che la considero una persona estremamente gentile e disponibile.
Ma sappia che siamo pronti a denunciare se un solo albero sarà abbatuto.
Questa volta intendo scrivere un commento che va oltre l’argomentio principale dell’articolo in questione, ma che riguardasolo le ultime righe di quello scritto: se vogliamo realmente prenderci cura di coloro che stanno vivendo un’esperienza particolarmente diffiicile che coivolge non solo il corpo ma anche la mente, inizamo provando a non utilizzare il termine “cure palliative” perché accompagnare con amore (o magari solo con rispetto) un essere umano nel suo tratto di stratta forse più difficle, nella consapevolezza di ciò che sta accadendo, non ritengo sia comparabile ad una cura o neglio terapia palliativa . Esistono TERAPIE mediche di tipo palliativo,… Leggi il resto »
Mi dispiace che non sia potuto intervenire all’incontro che si è svolto il 14 Aprile. Avrebbe così percepito, dalla precisa, attenta e accurata analisi della Dott.ssa Francesca Giorgi, Responsabile dell’Unità Operativa Cure Palliative dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto e dal Responsabile dell’Unità Operativa dell’Hospice di Montegranaro dott. Romeo Bastioni, la professionalità e l’abnegazione con le quali una comunità di persone lavora per dare sollievo alle sofferenze del malato e a quella delle loro famiglie. Un impegno che ha bisogno, al tempo stesso, di poter contare, sul sostegno sanitario e sociale necessario, perché l’attenzione per la dignità del vivere e… Leggi il resto »
uno spazio aperto a tutti,puo’ essere lo spazio dove sta il comitato di quartiere in via mare,bello e con il verde,peccato per la grandissima baracca di circa 500mq ,fatiscente e antiestetica con degli animali dentro che emanano cattivo odore,che si vede benissimo uscendo dalla sede del comitato,strano che nessuno l’abbia notata prima,neanche il nuovo presidente del quartiere mare,a proposito di tenere meglio possibile il quartiere….,direttore a quando un articolo che parli di tutte le brutture disseminate uniformemente in tutta la nostra citta’ turistica?
Presto