Dopo Daniele Primavera (Rifondazione Comunista) e Maria Rosa Ferritto (Movimento Cinque Stelle) anche Marco Calvaresi, attuale presidente del Consiglio Comunale e candidato sindaco per il Terzo Polo alle amministrative 2011, ha fornito i dati relativi ai finanziamenti e alla tipologia di spese della scorsa campagna elettorale, con una lettera consegnata personalmente al direttore di questo giornale, Nazzareno Perotti. Di seguito il contenuto della lettera e, successivamente, il testo del nostro articolo.
Egregio direttore,
per dovere verso i cittadini, a seguito del Suo articolo dell’11 u.s. avente per oggetto “Spese elettorali. Senza trasparenza la democrazia è solo un optional”, Le rappresento quanto segue in merito alle spese inerenti ala mia campagnaelettorale 2011:
1) sono state sostenute ESCLUSIVAMENTE con fondi personali;
2) unitamente a quella delle liste d’appoggio, ammontano a complessivi euro 35.412, così ripartiti:
Per materiali e mezzi di propaganda 26.046,15 euro, per distribuzioni e diffusione del materiale 7.540,48 euro, per presentazioni liste elettorali, 1.825,36 euro, totale 35.412 euro.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alla vigilia del ballottaggio, in merito alle spese della campagna elettorale (clicca per vedere il resoconto scritto del faccia a faccia tra Giovanni Gaspari e Bruno Gabrielli), leggemmo la domanda di un lettore durante la diretta video YouRiviera.
Questa fu la domanda (minuto 57:20, in fondo all’articolo riportiamo il video integrale, attendere qualche istante per il caricamento e poi spostare il cursore): “Quanto e come avete speso, se vi potete impegnare a rendere pubbliche le fatture di spesa, e se le spese derivano dalla contribuzione pubblica o dai privati, e se tutto può essere reso pubblico“.
Così rispose Bruno Gabrielli, candidato del centrodestra: “Non ho nessun tipo di problema, quando si chiuderà la campagna elettorale, a rendere pubblici i soldi spesi e da chi sono arrivati. Devo dire che c’è anche una parte mia personale nella contribuzione della campagna elettorale”. A nostre ulteriori richieste di precisazioni, Gabrielli disse: “I conti sono aperti, 45 mila euro era il budget previsto, credo verrà sforato di qualcosa, ma i conti sono ancora aperti”.
Gaspari, poi eletto sindaco, disse: “Il lettore può verificare quello che io ho già fatto nel 2006, perché quello che chiede oggi l’ho già fatto nel 2006. Nel 2006 ho aggiunto un’altra cosa, ho depositato il mio 730 nel momento in cui mi sono insediato e ovviamente ho pubblicato il 730 dell’incarico del sindaco. Ho anche detto quali erano le cose – pochissime – in mio possesso nel 2006 e quelle che sono in mio possesso nel 2011″. Continuò il sindaco: “Verrà pubblicato tutto, anche se noi non siamo obbligati perché siamo una città sotto i 50 mila abitanti, ma io ho nominato anche un mandatario per la gestione dei fondi, che non sono fondi derivanti dai finanziamenti ai partiti, ci tengo a dirlo, sono fondi derivanti da quel conto corrente le cui coordinate sono sul mio sito, dove privati e singoli cittadini hanno pensato di fare dei versamenti che tra l’altro sono detraibili dalle tasse. Io ovviamente pubblicherò, come già fatto nel 2006, sia le entrate che le uscite”.
Sicuramente non siamo bravi giornalisti, così facciamo difficoltà a trovare, sui siti ufficiali sia del sindaco eletto Giovanni Gaspari sia del suo sfidante Bruno Gabrielli, cifre relative alle spese elettorali personalmente sostenute, fatture di spesa, donazioni dei privati cittadini e loro elenco.
Nella legge 81/1993, che regolamenta anche l’elezione diretta del sindaco, si stabilisce che, solo per i comuni superiori a 50 mila abitanti, «il deposito delle liste o delle candidature deve comunque essere accompagnato dalla presentazione di un bilancio preventivo di spesa cui le liste ed i candidati intendono vincolarsi. Tale documento deve essere reso pubblico tramite affissione all’albo pretorio del comune. Allo stesso modo deve essere altresì reso pubblico, entro trenta giorni dal termine della campagna elettorale, il rendiconto delle spese dei candidati e delle liste».
Per quanto riguarda San Benedetto, città di 48 mila abitanti e quindi esclusa da questa normativa, la norma si basa sul Regolamento del funzionamento del Consiglio comunale. L’articolo 56 recita testualmente: «I candidati alla carica di sindaco e di consigliere, devono, entro tre mesi dalla proclamazione dei risultati elettorali, depositare presso la segreteria generale, con l’apposizione della formula “Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero”, una dichiarazione resa ai sensi della legge n. 81/1993, sul rendiconto delle spese sostenute durante la campagna elettorale; in casi di inadempimento degli obblighi di cui al comma 1, il presidente diffida l’inadempiente a provvedere entro il termine di quindici giorni».
Per questo, a fine agosto, i sette candidati sindaco hanno depositato in segreteria generale le somme spese però dall’intera coalizione. Giovanni Gaspari e il centrosinistra hanno speso 72.800 euro (da valutare se le spese per le primarie rientrano o meno in questa somma), Bruno Gabrielli e il centrodestra 58 mila, Marco Calvaresi e il Terzo polo 30 mila, Gabriele Franceschini e la sua lista civica 4.100, Daniele Primavera e Rifondazione Comunista 3.500, Maria Rosa Ferritto e il Movimento Cinque Stelle duemila, Mario Narcisi e la sua civica 890, .
Lo scorso autunno Riviera Oggi ha cercato di ricostruire nel dettaglio la composizione in entrata e in uscita di queste spese (quante del sindaco, quante e come della coalizione?) attraverso gli uffici comunali ma, a causa di avvicendamenti (primo fra tutti quello della segretaria generale Camastra) e spostamento di funzionari l’impresa si è rivelata molto più difficile del previsto. Non essendo bravi giornalisti, a distanza di un semestre dalle elezioni, rivolgiamo dunque la domanda del nostro lettore direttamente ai sette candidati:
– a quanto ammonta la spesa complessiva per sostenere la candidatura di sindaco? E quante quelle complessive della coalizione di sostegno?
– che tipo di spese sono state sostenute (elenco voci e quantità spesa per ciascuna)?
– da cosa derivano i fondi impiegati? (fondi pubblici per i partiti, fondi personali, fondi di privati cittadini).
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“Verrà pubblicato tutto, anche se noi non siamo obbligati perché siamo una città sotto i 50 mila abitanti”… Cara redazione..una risposta più chiara ed esaustiva di questa non c’è….. Non sono “obbligati” a rendere pubbliche le voci singole in entrata ed uscita della campagna elettorale…. sarà perché non hanno conservato le documentazioni relative o, che so, perché non possono ricordarsi tutto…. Magari redazione, se chiede un apputnamento,chissà….in camera caritatis, qualche notiziola in più si potrà avere…s’intende che nessuno è “obbligato” a pubblicare nulla..e come si dice: fatta la legge……
Egregia Redazione la classe politica sambenedettese che ci governa deve andarsene a casa,è inutile chiedere trasparenza a chi amministra e come amministra,tutti lo vedono quindi bisogna prendere la scopa e fare pulizia.Il fatto non siamo obbligati….,è tale e quale quando si chiede come mai vengono assunti in comune famigliari e parenti dei politci,dicono ha fatto il concorso sai sa bene come vengono fatti i concorsi per assumere il personale non aggiungo altro. A dimenticavo la scopa forse non basta.
Ma scusate dove eravate nei giorni delle elezioni dello scorso anno?
L’attuale amministrazione è stata eletta regolarmente, vuol dire che ai cittadini va bene così….
In Italia la politica e la trasparenza sono due rette parallele e farle coincidere al momento pare impossibile per il povero cittadino. Leggasi gli ultimi scandali in sede nazionale con rimborsi esorbitanti girati poi a necessità private dei farabutti di turno. Possibile che ogni qual volta si presenti l’occasione di poter dimostrare il contrario, ovvero un abbozzo di trasparenza o per lo meno di avvicinamento della politica al cittadino, questa venga sempre ignorata?
chi sarà il nostro Belsito nostrano, oppure il nostro Lusi? TRASPARENZA chiesta e mai data!!! A CASA TUTTI QUANTI perfavore
stando alle somme dichiarate a fine agosto, si potrebbe verificare, almeno per singola coalizione, quanto è costato eleggere un consigliere?
“Domandare è lecito, rispondere è cortesia”… come recita un vecchio detto. E’ vero che, contando San Benedetto, meno di 50 mila abitanti, la classe politica non è obbligata ad una risposta, ma per trasparenza e chiarezza nei confronti di noi “umili elettori” certe risposte “per cortesia” dovrebbero essere date.
In assenza di risposte è lecito, credo, pensare che ci sia qualche cosa da nascondere…..
Stefano M.
Tra le voci di bilancio perché non pubblicare anche quanto pagato per pubblicità e pubbliredazionali su giornali cartacei e on line. Magari giornale per giornale visto che i soldi dati ai partiti sono pubblici ed è giusto sapere in che quantità vengono versati anche se a privati.
E’ vero, appena anche Gaspari e Gabrielli avranno dato le loro “distinte”, proveremo ad entrare nei particolari che. sono d’accordo con lei, sono importantissimi. Credo comunque che nel totale di Calvaresi sia compreso tutto. Mancano le uscite “giornale per giornale” ed ottenerle equivarrebbe ad una trasparenza totale, quella che noi auspichiamo da sempre. Per quello che ci riguarda non abbiamo nulla da nascondere. Gli altri non so. Sono gli stessi che hanno “boicottato” la raccolta fondi dei Tifosi Pro Samb” e che, come vede, nessuno di loro ci appoggia nella nostra iniziative volta alla trasparenza. Sono altresì certo che da… Leggi il resto »
Le ho già dato in due occasioni il mio nome e cognome che non ho alcun problema a ripeterle qui (come già fatto in passato)
Non mi sembra di aver messo in dubbio le sue generalità. Non capisco quindi il motivo del suo commento
Sarò malizioso ma quel «caro “alexc76″» sembrava quasi una risposta piccata. Sicuramente sbaglierò.
Sono certo però che le spese per la pubblicità sui giornali (giornale per giornale) non usciranno mai.
A meno che non sia lo stesso giornale a voler iniziare pubblicando quanto ha ricevuto da ogni singolo candidato per le inserzioni pubblicitarie. Sarebbe un inizio…
Se vuole privatamente glielo dico ma essendo quello tra inserzionista e editore una questione commerciale non è giusto che siano i giornali a rendere pubbliche le loro entrate elettorali. Non sarebbe corretto anche perché i giornali sono aziende private e ed esistono le fatture per accertarsene. E’ semplicissimo per loro farlo ed io, seppur già qualcosa so, sono più curioso di lei e, se viene a trovarci, le spiego perché.
Qualsiasi spesa viene fatta a pagamento di un’azienda privata. Chi ha stampato i manifesti e i santini è un privato. Chi ha noleggiato i furgoni per le vele è un privato. Chi ha garantito la fonica è un privato. Chi ha garantito le cene e i pranzi è un privato. Chi ha messo a disposizione spazi pubblicitari è un privato. E andrebbero elencati uno per uno insieme alle cifre spese soprattutto per quanto riguarda i giornali che spesso pretendono parità di trattamento nella distribuzione delle inserzioni. Per molti è inammissibile, negli ambienti editoriali, che un candidato faccia pubblicità sul giornale… Leggi il resto »
Se ci ragiona un po’ di più, vedrà che il suo ragionamento è giustissimo ma fino ad un certo punto. Innanzitutto perché prendere soldi e poi dire che sono sperperati mi sembra il massimo dell’incongruenza. Grillo poteva rifiutarli o fare il prezzo giusto. La richiesta la fa il professionista e la Rai, nel caso specifico, accetta o no. Quindi gran parte di colpa sta nella richiesta “fraudolenta” del comico-politico. Poi lei può obbligare chi usufruisce di denaro pubblico ad indicare i destinatari delle uscite ma non i privati per i quali esistono bilanci e fatture che, tra l’altro, io mi… Leggi il resto »
Io non sono un anonimo ma sono ugualmente uno. E poi che senso avrebbe venire da lei o andare nella redazione di un altro giornale a chiedere di visionare le fatture? Sarebbe una cosa ridicola. La proposta che io ho fatto è cosa diversa. Se i nostri politici, per qualsivoglia motiva, non documentano le spese, allora proviamo a seguire il percorso inverso. Invece di partire dal punto di partenza facciamolo da quello di arrivo. Tutto il resto, per come la vedo io, è solo un fumoso arrampicamento sugli specchi.
Ma quali specchi? Vi si sta arrampicando lei non volendo venire in redazione. Se vuole vengo io da lei e capirà che c’è un motivo per cui le ho risposto in un determinato modo. Stia quindi attento a non scivolare e mi dia un appuntamento dove lei desidera. Grazie.
In primo luogo, direttore, io sono di San Benedetto ma lavoro (nel settore della comunicazione) tra roma, perugia e milano e non credo di poter tornare in riviera prima della fine di maggio (se tutto va bene). poi non capisco questo tono: “venga lei”, “mi dia un appuntamento”, “vengo io da lei”. ma che significa? sono mesi che lei chiede il resoconto delle spese ai politici, ed è giusto e lecito che lo faccia ma siccome il suo giornale, così come tutte le altre testate a tiratura locale, conosce almeno una parte di quelle spese, potrebbe cominciare a pubblicare almeno… Leggi il resto »
L’aspetto. Se mi da il suo numero di telefono ci mettiamo d’accordo per il giorno
Su per cortesia! Come potete pretendere che si pubblichino le spese elettorali! Il comune adesso è pienamente impegnato a dipingere di blu tutte le strade di San Benedetto!!! Non possono concentrarsi su altro!! Poveri noi c’è rimasta soltanto l’ironia….
ECCOMI….. mi sono preso una bella vacanza Direttore…….. Quanto hanno speso i politici di San Benedetto candidati a Sindaco ?? ” bella domanda” visto il sottobosco di elargizioni ad personam che i vari personaggi in cerca di visibilità e aiuto alla rielezione personale.hanno fatto da sempre e faranno sempre.. SCAMBIO DI VOTI ?? . IO mi chiedo invece : CHI HA FINANZIATO CALVARESI ?? forse qualche fattura è stata pagata o la campagna parzialmente finanziata da altri esponenti politici di partiti istutuzionali? ( punto di domanda)
Non risulta dalle carte fornite da Calvaresi, se ha qualche prova per smentirci le renderemo pubbliche. Le potenzialità economiche dovrebbe averle.
alexc76 SCUSAMI non avevo letto le tue domande… HAI CENTRATO BENISSIMO IL FATTO CONCRETO. Domande PERFETTE…..
sono rientrato a Milano solo ora da Orleans (Francia, non new), mi scusi direttore. Mi faccio sentire io. Il mio nome le porterà accessi, vedrà…
Però sarò scomodo, in particolar modo relativamente alle sue strategie… vedrà…esigerò la diretta e le verità saranno scomode… molto scomode e metterò alla prova il suo vero coraggio
Non capisco ma io, da buon giocatore di poker, credo che lei stia bluffando quindi vedo
sicuramente la “singolar tenzone” merita di essere vissuta dal vivo.
direttore le consiglio di preparare una tribunetta con ponteggi Dalmine per un trentina di suoi fedeli forumendoli.
ci piacerebbe essere presenti, ovviamente senza mascherina….