GROTTAMMARE – L’universo del calcio visto con gli occhi di chi ha tutta una vita davanti a sé. Se è vero come diceva il celebre scrittore Franz Kafka che “la giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza”, i ragazzini e le ragazzine della scuola media Leopardi di Grottammare dimostrano di percepirla con così tanta chiarezza anche quando osservano il mondo del pallone. Uno splendore che traspare ai lori occhi e che viene enfatizzato dallo loro innocenza e purezza d’animo. Proprio questa magniloquenza emotiva innata in ognuno di noi e che purtroppo in molti si scompone con l’avanzare degli anni, li ha portati a rendersi protagonisti assoluti del concorso “Giovani sotto i riflettori”. I risultati ottenuti a seguito dei lavori dei piccoli studenti (ma grandi uomini e donne) hanno strabiliato la giuria, e i migliori sono diventati spot radiofonici e televisivi.

Ma prima andiamo per ordine per comprendere appieno l’entità del progetto. L’associazione culturale Stampa Rossoblu ha diversi mesi fa elaborato il concorso succitato. Scopo principale la collaborazione con scuole medie di Grottammare (prime, seconde e terze classi) per la realizzazione di un’espressione in stile réclame da convertire in spot radiofonici e televisivi. La scuola di pensiero che ruotava intorno alle frasi inventate dai partecipanti doveva necessariamente esprimere il calcio come sport dedito alla corretta crescita formativa dell’individuo a livello non solo fisico ma soprattutto caratteriale, come punto di aggregazione tra simili, come instradamento culturale verso virtù quali il rispetto per il prossimo e l’integrazione sana e leale in un gruppo. Al bando hanno partecipato in totale circa 400 studenti della scuola dell’obbligo Leopardi. Alcuni giorni fa, una giuria si è riunita per valutare le proposte e decretare i vincitori.

I premiati hanno visto materializzare le loro idee in spot, in collaborazione con TVP Italia e Radio Azzurra, anch’esse presenti all’evento. Un corteo infinito di personaggi noti del mondo del calcio locale, delle istituzioni, delle forze dell’ordine, del giornalismo locale. Ovviamente, anche l’immancabile platea di piccoli, grandi cittadini del domani che hanno animato la mattinata con le loro risate e i loro applausi ai compagni e compagne premiate. Venue della manifestazione il Teatro Delle Energie di Grottammare.

Evento che ha avuto una grande risonanza e presenza di pubblico e partecipanti, che probabilmente verrà riproposto nei mesi a venire in forma delocalizzata, attuato quindi in altre realtà della provincia ascolana.

A presenziare in qualità di coordinatore il giornalista del Corriere Adriatico Sandro Benigni, che ha presentato gli ospiti e intrattenuto il giovanissimo pubblico con aneddoti sui tanti personaggi accorsi.

Come vuole la consuetudine, l’apertura dei lavori è stata affidata alle istituzioni, quest’oggi rappresentate del sindaco di Grottammare Luigi Merli e dall’assessore alla cultura Daniele Mariani. Merli ha salutato i presenti complimentandosi con gli studenti e decantandone la loro bravura.

“Davvero un grande lavoro svolto dai ragazzi, ci fa capire come lo sport veramente dovrebbe essere. Purtroppo le idee da loro espresse impattano con la realtà, infatti a livelli alti il calcio non è sport ma spettacolo. Ricordo quando l’attaccamento alla maglia era il valore assoluto, giocare per vincere era più importante di quanto si guadagnava. Noi grandi dobbiamo essere bravi a spezzare la catena, ricreare una base di sport vero che si occupa solo di sport, insegnare ai piccoli a vincere e a perdere. La vittoria non è fondamentale, è solo un quid in più. Il calcio non è lusso e belle donne. I media spesso mostrano ciò, occorre sovvertire questo mondo falso presentato ai giovani. Il calcio migliora le prestazioni fisiche, ma soprattutto fa crescere come persone. Deve trasmettere l’idea di uno sport pulito, senza doping, pregno di gioia di vivere. Tutto ciò può sembrare utopico, ma se partiamo dal basso coinvolgendo la collettività ce la possiamo fare, anche grazie ad associazioni come questa che puramente per spirito di volontariato hanno ideato e portato avanti progetti formativi di tale calibro sociale”.

Anche Daniele Mariani ha voluto dire la sua: “Stiamo facendo molto come Comune, mettiamo in rete i nostri centri di aggregazione, collaboriamo con le scuole a diversi progetti, ne abbiamo in cantiere ancora tanti altri. Ringrazio personalmente i ragazzi, ho avuto la possibilità e l’onore di far parte della giuria e durante lo spoglio di questi elaborati ho notato davvero delle idee molto significantive e colme a livello concettuale. Non ho riscontrato alcuna superficialità, siete andati diretti al bersaglio. E’ interessante vedere cosa pensano i ragazzi dello sport, cosa viene loro trasmesso. Da questo punto di vista avete vinto tutti. Abbiamo scelto il messaggio che ha suscitato più emozioni nella giuria, non è stato facile vista l’alta qualità generale”.

Francesco Limpidi di Radio Azzura: “Vedere questi ragazzi, le loro idee e la realizzazione materiale degli spot è stato davvero bellissimo. Non mi aspettavo questa cassa di risonanza, sono molto speranzoso per le prossime edizioni”.

Ovviamente presenti anche i vertici di Stampa Rossoblù, il presidente Maurizio Tancredi si è dichiarato “orgoglioso di essere qui in veste di responsabile dell’associazione. Ci siamo costituiti qualche anno fa e in poco tempo abbiamo organizzato diversi eventi di rilievo. Questo concorso è stato formulato con due obiettivi primari: volevamo fare qualcosa di importante in questo territorio avendo anche buoni rapporti con l’amministrazione comunale di Grottammare, inoltre speravamo di poter dare una opportunità ai giovani. Constato che sono stati veramente molto bravi”.

Tra le tanti dichiarazioni dei presenti eccone alcune che vale la pena citare.

Betto Marinangeli, storico giornalista locale: “mi complimento con i ragazzi per gli elaborati, ho notato molta sensibilità da parte loro. Non dimenticate che lo sport importante, ma ancora di più lo è lo studio, fondamentale per diventare veri e propri cittadini del mondo”.

Pasquale Bergamaschi, anch’esso storico giornalista locale: “Largo ai giovani e alle loro idee, sono freschi, carichi di entusiasmo e voglia di fare. Noto che le ragazzine hanno lavorato meglio dei maschietti su un argomento a loro non notissimo come il calcio. Mentre i ragazzi lo giocano, le ragazze lo ipotizzano e la loro innata sensibilità ha ripagato con dei lavori più convincenti”.

Maurizio Marota, vice-preside del Leopardi di Grottammare: “Ringrazio gli alunni che sono stati bravissimi, avete ricevuto complimenti e sono tutti meritatissimi. Spesso i ragazzi non riflettono sugli aspetti deleteri del calcio (scommesse, doping, violenza). Immaginare il calcio che vorrebbero è per loro stimolo per capire ciò che è giusto e ciò che è stagliato, per districarsi nella difficile società moderna”.

Presenti inoltre tanti altri personaggi che sul palco hanno premiato i vincitori: Carlo Di Giovanni di Stampa Rossoblù, Luigi Zaini Allenatore del Grottammare, gli ex-storici calciatori Maurizio Simonato, Guglielmo Mecozzi e Paolo Beni, il commissario di polizia Filippo Stragapede e l’ispettore dello stesso corpo Massimo Mellozzi, il direttore sportivo della Sambenedettese Giulio Spadoni, il grafico Michele Rossi, l’assessore allo sport Filippo Olivieri ed infine Giuseppe Argioli di TVP Italia.

Ecco di seguito le classificazioni:

PRIME CLASSI: Terzo premio: Pierfilippo Marconi e Davide De Leonardis (1B e 1E), secondo premio:  Leonardo Quaglieri (1A), primo premio: Paola Perazzoli (1B). Per lei, il poster che conterrà la sua frase verrà appiccato per la città di Grottammare.

SECONDE CLASSI: Terzo premio:  Giorgio Marucci (2G), secondo premio: Giulia Novelli (2B), primo premio: Andrea Barracano (2G). Per lui, la sua frase è diventata uno spot radiofonico che verrà trasmesso da Radio Azzurra.

TERZE CLASSI: Terzo premio: Guido Cherri (3F), secondo premio: Francesco Papetti (3E),primo premio: Alessandro Spina (3C). Per lui, la sua frase è diventata uno spot televisivo che verrà trasmesso da TVP Italia.

RivieraOggi propone una ricca galleria di foto e il video dello spot televisivo ispirato dal piccolo vincitore Alessandro Spina.

Ecco inoltre le motivazioni in riferimento ai premi attribuiti:

CONCORSO “IL CALCIO CHE VORREI”

III  media

Motivazioni Primo Classificato: per l’originalità della provocazione che veicola un positivo messaggio di sport e lealtà. Per le sue caratteristiche formali che si prestano ad un’interpretazione televisiva.

II Media

Motivazioni: per aver coniugato tutti i verbi del calcio, evidenziando l’aspetto ludico ed esistenziale espresso in un linguaggio conforme alla comunicazione radiofonica.

I media

Motivazioni: per la sintesi originale tra spirito sportivo e rispetto dell’ambiente e per la similitudine che è alla base del messaggio adatta alla comunicazione visiva.