MARTINSICURO – Da oltre un mese. Da più di trenta giorni una bottiglia piena di siringhe usate è attaccata con del nastro adesivo  ad un cartello segnaletico di via Bolzano a Martinsicuro, come un macabro monito a quanti quotidianamente transitano lungo la strada. E nessuno in Comune si è, in questo lasso di tempo, preso la briga di rimuovere quel triste grido di protesta per un territorio abbandonato all’incuria, quello schiaffo alla dignità dei cittadini e al decoro della città.

Via Bolzano, nell’ultimo tratto, è spesso luogo di ritrovo dei tossicodipendenti che, dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti, gettano le siringhe a terra ai margini della strada, con un grave pericolo per la salute pubblica. Nella zona infatti ci sono molte case, e la via è frequentata anche da bambini. Alcuni residenti dunque, per protestare contro la mancata pulizia effettuata dal Comune, avrebbero raccolto le siringhe disponendole in una bottiglia attaccata con del nastro adesivo ad uno dei cartelli stradali. Un gesto compiuto a stretto giro di tempo? Una protesta clamorosa ed immediata non ancora sopraggiunta all’orecchio del’amministrazione? Nient’affatto. Anzi. Il fatto risale a diverso tempo fa, ma finora non ha ricevuto la debita attenzione, nonostante una richiesta di rimozione della bottiglia, protocollata più di un mese fa in Comune dal Pd di Martinsicuro.

“Avevamo chiesto di provvedere subito – afferma il segretario del Pd Giuseppe Capriotti – per ripristinare al più presto il decoro cittadino ma, a distanza di diverse settimane, nessuno ancora è intervenuto. E’ un segnale di mancata attenzione per la città”.

Il sindaco Di Salvatore, che abbiamo interpellato questa mattina, si è dichiarato all’oscuro di tutto e, dopo le immediate verifiche, ha constatato che gli uffici competenti erano già da tempo stati informati,  ma che il ritardo della rimozione sarebbe da attribuire a questioni burocratiche, con la competenza che non spetterebbe al Comune, bensì alla Poliservice.

Di Salvatore ha assicurato che in giornata si sarebbe provveduto all’immediata rimozione, ma resta l’amaro in bocca per un episodio che di nuovo contribuisce ad offuscare l’immagine di Martinsicuro, tra incuria e degrado del territorio che faticano ancora ad essere affrontati e superati.