Guarda l’imperdibile video (clicca a destra), con le proteste, le interviste a Ricci, Spacca, Gaspari, le parole di Gregorio Capriotti vestito con costume da bagno
Servizio di Emanuela Voltattorni
Montaggio Maria Josè Fernandez Moreno
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una giornata di forti proteste per molti imprenditori turistici balneari italiani, giunti a Roma, al Palacongressi dell’Eur nella mattina di mercoledì 18 aprile per contestare la Direttiva Europea Servizi, cosiddetta Bolkestein. Tra di essi, abbiamo già riferito di una delegazione picena della Fiba Confesercenti (clicca qui l’articolo), ma presente in massa era anche l’Itb capitanata da Giuseppe Ricci (“Sono molto contento che le nostre idee, dalla deroga alla direttiva fino alla sdemanializzazione del manufatto commerciale, abbiano fatto breccia un po’ in tutti i gruppi”).
Presente anche, tra gli altri politici (nutrita la rappresentanza di sindaci tra cui il primo cittadino di Roma Alemanno), il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, molto applaudito da circa i tremila presenti (“Le imprese balneari svolgono un servizio pubblico per la sicurezza e la gestione delle nostre spiagge, dobbiamo puntare alla deroga dalla Direttiva Servizi”) e il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari (“Questa presenza sta a significare la nostra vicinanza ai concessionari, ne parleremo anche nel pomeriggio all’Anci”).
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In un momento congiunturale come quello attuale, dove per cercare di incentivare lo sviluppo bisognerebbe favorire le potenzialità ancora inespresse del mercato unico europeo, la nostra politica si schiera verso coloro che grazie alla creazione di un sistema economico caratterizzato da un monopolio a favore di pochi eletti e in violazione del principio della libertà di stabilimento e libera prestazione di servizi, hanno indotto il nostro paese a subire l’ennesima procedura di infrazione da parte della commissione europea. Gli escamotage italiani per non assegnare le concessioni demaniali attraverso una procedura concorsuale volta alla migliore valorizzazione di un bene pubblico, la… Leggi il resto »
Caro berry8 in un momento congiunturale come quello attuale,dove per cercare di incentivare lo sviluppo bisognerebbe favorire le potenzialità ancora inespresse del mercato unico europeo,LA TUA “RICETTA” di crescita economica,sarebbe quella di mandare all’asta 30.000 famiglie(perchè nella maggior parte sono famigle a gestire le concessioni) a beneficio, secondo TE,della collettività..secondo me ,che la vivo sulla mia pelle,tu sei un pò superficiale,e leggi solo quello che vuoi leggere..tu parli di un monopolio a favore di pochi eletti,ma a me la concessione non me l’ha regalata il comune,io sono andato in banca,ho ipotecato la mia casa,e SPERO di POTER PAGARE UN MUTUO,per… Leggi il resto »
Berry questi pensieri non possono essere di un vero e verace sambenedettese, se lo sei non conosci bene la storia di San Benedetto, se non lo sei devi solo ringraziare San benedetto e la storia di san benedetto, e se sei a San benedetto lo devi al turismo e alla storia del turismo.senza quello e senza l’istallazione degli stabilimenti balneari, la creazione mastodontica del Lungomare Buozzi e dell’attuale rotonda,be’ non ci sarebbero venuti ne conti e baroni prima ne impiegati e operai dopo in vacanza soggiorno su queste e altre citta’ adriatiche!!! chi ha uno chalet non lo ha ricevuto… Leggi il resto »
Primo punto abito a pochi km da San benedetto, secondo punto da 10 anni lavoro presso gli stabilimenti balneari locali e conosco benissimo la situazione delle nostre coste. Il vero motivo perché sono contrario alla privatizzazione delle spiagge è dato dal fatto che sono molto innamorato del nostro paesaggio costiero e altrettanto molto amareggiato dall’involuzione che le nostre coste hanno avuto negli ultimi anni, il mio non è un facile ambientalismo, dato che sono conscio del fatto che ci sono famiglie che hanno investito i propri risparmi su i loro stabilimenti e agito in maniera legale, infatti auspico per costoro… Leggi il resto »
Mi sento di dissentire dal concetto che chi non è con i concessionari di spiaggia è un invidioso, non è di San Benedetto ecc.. Credo che si possa essere semplicemente non d’accordo per scelta. E’ possibile che un sentimento di invidia possa effettivamente nascere per i concessionari di spiaggia, soprattutto per il fatto che molti di questi lavorano duro 4 mesi e poi magari sono a spasso tutto il resto dell’anno, però io uso avere rispetto per tutti e credo che la vicenda delle concessioni sia estremamente delicata e importante e vada affrontata con serietà da parte di tutti. La… Leggi il resto »
Egr. molosud, io non faccio parte della razza “ariana” dei cittadini sambenedettesi “doc” (probabilmente solo chi proviene da almeno otto generazioni di residenza ed un passato da marinaro potrebbe definirsi tale?), ma sono, in primo luogo, un cittadino dell’Europa. Come tale sono contro la discriminazione, per la parità di trattamento, per l’evidenza pubblica, per la trasparenza, per la libera accessibilità e concorrenza. “Un maggiore competitività del mercato dei servizi è essenziale per promuovere la crescita economica e creare posti di lavoro nell’Unione Europea”. Direttiva 2006/123/CE del 12.12.2006. Detto questo io sono, inoltre, per la deconcessionarizzazione delle spiagge dopo lo scempio… Leggi il resto »