RIPATRANSONE – “A nessuno sfugge la necessità di una proposta nuova, svincolata finalmente dall’interesse politico partiticamente inteso e dalle convergenze ideologiche, per essere invece Uniti per Ripa”
Così si presenta il secondo schieramento in lizza per le comunali della Città collinare. Una lista civica con molti nomi nuovi alla politica locale ma anche con alcuni noti, a partire dal candidato sindaco Barbara Bassetti, 35 anni è una dipendente di una ditta ripana che produce materiale calzaturiero, sposata con tre figli (ci tiene a precisarlo) iscritta al Pd di Ripatransone di cui si definisce più volte “un’attivista critica”.
La sua presa di posizione ha sollevato non poche polemiche all’interno del Partito Democratico che, a detta del segretario provinciale Antimo Di Francesco, prenderà dei provvedimenti. La candidatura della Bassetti è giunta infatti come un fulmine a ciel sereno, o almeno così l’ha definita il sindaco uscente Paolo D’Erasmo.
La rappresentante di “Uniti per Ripa” invece, nonostante più volte provocata dalla stampa, per ottenere una risposta, giustifica il suo gesto come una “scelta democratica di una libera cittadina che si espone per la prima volta”.
Tra i candidati ritroviamo Giuseppe De Renzis, 57 anni, bancario. Assessore durante l’Amministrazione Maroni e il primo mandato di D’Erasmo, dal 1993 al 2007, vice sindaco dal ’93 al ’97 e dal ’02 al ’07.
“Barbara Bassetti come primo cittadino, vivrebbe la piazza, ascolterebbe la gente, non come l’ultimo sindaco che passa le sue ore in ufficio” affonda il colpo De Renzis che è probabilmente la mente di tutto il progetto “Uniti per Ripa” e senz’altro il “grande assente” della politica comunale degli ultimi anni e non per sua volontà. Oggi si definisce di centrodestra.
Andrea Vagnoni, 39 anni, artigiano. Lavora alla Mobiltesino. Esperienza come consigliere.
Rito Biancucci, 67 anni, pensionato. Collabora con molte associazioni Croce Azzurra e La Marchigiana, consigliere della Proloco e dei Pasquellari e membro della confraternita religiosa.
Paolo Fares, 48 anni, elettricista. Presidente dell’Aia (Associazione Italiana Arbitri ) di San Benedetto.
Simone Prischi, 30 anni, autista Start.
Francesco Iervolino, 28 anni, laureato in giurisprudenza.
Ecco alcuni punti del programma della lista che ha come motto “ Volti nuovi per una città storica”:
-Riqualificazione del centro storico. Apertura delle strutture ricettive e maggiori attrattive per giovani e turisti (concerti, eventi, luoghi di aggregazione)
-Crescita delle aziende agricole, rendendole anche strutture di richiamo per il turismo di campagna.
-Adsl per la vallata. Connessione che quando c’è è lenta.
-Rendere fruibili le strade di campagna in dissesto.
-Istituire i comitati di quartiere e renderli attivi
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Su Ripa ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo. come i parenti serpenti o la notte dei lunghi coltelli, un Paese bellissimo, ricchissimo di storia, decaduto e spero che i ripani si ….Perù mi viene il dubbio che a loro sta bene così, anzi ne sono convinto. Ma se nel paese dei guelfi e dei ghibellini siamo al monocolore !
distiguerei con decisione la storia di Ripatransone,la sua ricchezza culturale con qualsiasi lotta politica dei nostri giorni e del recente passato!! Esattamente come nella Nazione,i partiti stanno perdendo ogni fiducia anche dal più incallito iscritto,provocando astensionismo/disinteresse/repulsione….qui gli interessi sono diretti e chiari come nella natura della più “normale” politica clientelare nazionale e purtroppo il centro storico non conta più una mazza,se non appunto per le sue valenze storico culturali!! ma come dice il “comico” Beppe Grillo,ormai per i partiti,i benefici stanno per cessare (almeno spero),perché ne abbiamo piene le “scatole”allora forse rinascerà un interesse reale per il territorio tutto e… Leggi il resto »
Diffido dei “tutti per uno e uno per tutti”. Il “con Noi o non esisti” si va sempre più diffondendo dalle Nostre parti.
No. No. Per carità la dialettica ci vuole. La contrapposizione è fondamentale. Sono contento che in un paese come Ripatransone (per il suo bene), vi sia una sorta di soggetto critico fuori dagli schemi e capace di sollecitare un dibattito, che mi auguro costruttivo e non retorico. Coraggio e tenacia e ….. occhio.
Quindi due candidati sindaci di sinistra o piu’ o meno di centro sinistra a ripatransone?? Nessun altra alternativa?
Sarebbe da fare una indagine in campo nazionale.
Decaduta Ripatransone non direi, altrimenti ad altri paesi come Castignano, Offida, Acquaviva etc etc che aggettivi affibiamo?
Il fatto che al momento i due candidati per la carica di sindaco siamo due appartenenti al centro sinistra, denota solamente che le controversie interne ai partiti x uscire dalle solite e skematiche logiche è in atto tanto a sx quanto a dx ( vedasi Acquaviva).
Inutile leggerci quello che non è ed è necessario, al di là delle tante chiacchiere che si stanno facendo, solo avere coraggio di schierarsi affinchè cambino realmente le cose e senza retorica postuma.
Caro Liberi è inutile nascondersi dietro un dito, è una sconfitta per Ripatransone il fatto che non ci sia un’alternativa alla sx. Non citerei Acquaviva dove addirittura ci sono 4 liste a contrapporsi. Ricordate 5 anni fa quando il Sindaco D’Erasmo andò su tutti i media per la sua altissima percentuale di vittoria, io non avrei gioito, anzi, mi sarei quasi vergognato come ripano, perchè sappiamo che non aveva alternative. Mi sorprende questo atteggiamento di rinuncia da parte dei ripani, quasi, quasi a malignare mi sa tanto di intimidazioni velate……………… patti di non agressione (tu prendi questo ente , io… Leggi il resto »
Ringraziandoti x il caro ( non posso contraccambiare in quanto sei fantasma…,e magari anzichè …dir rodi avresti potuto chiamarti …diripa ) non mi trovi d’accordo su quanto dici per i seguenti motivi: 1) Cito Acquaviva proprio per evidenziare un fermento civico che a Ripatransone si è perso da tempo: tutti bravissimi ( fin troppi ) a fare filosofie su blog o social network ,ma nessuno che abbia voglia di metterci la faccia. 2) le intimidazioni a cui fai riferimento, e sempre da provare, fanno parte e sempre faranno parte di un costume politico radicato nel nostro paese, e non intendo… Leggi il resto »
Con la buona pace di Francesco (castignanese, sambenedettese e ripano) ci accomuna una sensazione di decadenza non è lesa maestà e il constatare la realtà, ci mancherebbe che ne goda di ciò….
“SPE SALVI facti sumus” – Nella speranza siamo stati salvati, scriveva San Paolo nella lettera ai Romani. Solo sperando è possibile raggiungere la felicità. Colui che vuole dissuadere, per interessi propri, coloro che desiderano arrivare ad un futuro migliore attraverso il cambiamento, non può trovare arma migliore che far cadere tali individui nella rassegnazione che nulla possa cambiare. Che l’Invincibile armata non possa mai perdere, non perché sia composta dai migliori, ma perché tutti gli altri non sono all’altezza (non hanno i numeri, le qualità, gli appoggi politici, gli agganci nel tessuto economico, non hanno la giusta “Kultura” nei settori… Leggi il resto »