SERVIZIO PUBBLIREDAZIONALE – Oltre 140.000 operatori, provenienti da 120 paesi, hanno promosso in quattro giorni la nuova formula di Vinitaly, il salone dei vini e distillati più importante al mondo. Una vetrina d’eccezione per il settore enologico alla quale hanno preso parte, dal 25 al 28 marzo 2012, 61 aziende marchigiane. Immancabili, tra queste, i vini pregiati della cantina Cherri.

Un evento che di anno in anno vince la sua scommessa e che anche in questa occasione ha incassato la soddisfazione di espositori e visitatori professionali provenienti non solo da tutta Italia ma anche dall’estero. Una crescita che continua a riproporsi e che sottolinea ogni volta l’importanza di questo settore. Durante la speciale manifestazione, l’azienda Cherri ha presentato le sue nuove etichette avvalendosi di un’immagine tutta nuova: Offida Passerina D.O.C.G.”Radiosa”, Offida Pecorino D.O.C.G. “Altissimo”, Offida Rosso D.O.C.G. “Tumbulus” e Rosso Piceno Superiore D.O.C. “Laudi” Barrique.
Vini pregiati, da assaporare in ogni occasione, che raccontano attraverso un gusto unico e riconoscibile, la storia di un territorio, quello di Acquaviva Picena.

Preziose, come un tesoro che esce dal suo grande scrigno, le bottiglie della cantina Cherri si sono proposte a migliaia di curiosi ma non solo.
Migliaia i media presenti (2.500 giornalisti, 170 radio, 105 quotidiani e 110 testate online) che hanno potuto conoscere tutto il sapore di quei vitigni della terra Picena.

“Quest’anno l’organizzazione del Vinitaly è stata migliore rispetto alle precedenti edizioni – spiega il titolare dell’azienda vinicola Paolo Cherri – La nuova formula adottata, consistente nello spostamento dei giorni, dalla domenica al mercoledì appunto, ha agevolato gli operatori del settore che hanno fatto sentire la loro presenza in maniera massiccia. Il ruolo del nostro vino è stato quello di valorizzare la località che lo produce e questo è importante specie se si vuole intensificare il turismo del nostro territorio. In tutto questo il merito é degli imprenditori che investono o che hanno creduto nel proprio territorio”.

Da quest’anno c’è una novità. I vini Piceni, in particolar modo le “Offida”, hanno un riconoscimento in più. Per 5 anni la Passerina, il Pecorino e l’Offida Rosso sono stati riconosciuti come Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.). Grazie agli sforzi del Consorzio Picenos e gli obbiettivi che si sono perseguiti, queste tre D.O.C. da quest’anno sono diventate Denominazione di Origine Controllata e Garantita
(D.O.C.G.). Questo ha permesso, appunto, di garantire al consumatore la genuinità e la fedeltà del prodotto rispetto al territorio di produzione. Cherri ha raccolto, come sempre la sfida uscendo, in anteprima al Vinitaly 2012, con le “Offida” rinnovate nel design. Questa evoluzione dal punto di vista normativo è riconoscibile da delle fascette che identificano univocamente (tramite un numero seriale) il prodotto, la tipologia e il contenuto. Tutto questo raccolto in un design unico ed elegante.

Agrivitivinicola San Francesco di Cherri Paolo
via Fontemercato, 9 – Acquaviva Picena (AP)
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