GROTTAMMARE – La musica popolare basca attualizzata con elementi moderni, mutuati dal jazz, dal rock e dalle musiche popolari di altre tradizioni. Se oggi le musiche del mondo sono patrimonio comune e il termine “world music” ha cittadinanza sui media, è merito di personaggi come Kepa Junkera, che negli anni, grazie al loro straordinario valore artistico, hanno imposto in tutto il mondo l’attenzione per la musica e le culture “altre“.
Il più grande e popolare organettista basco si esibirà il 15 aprile, ore 21, al Teatro dell’Arancio insieme a Marco Carlini (flauto traverso), Daniele De Santis (chitarra), Roberto Lucanero (organetto e fisarmonica), Matar Mbaye (djembè, bugarabau), Marco Meo (tamburello e voce), Pap Kan (kora), Marcello Piccinini (batteria), Leandro Scocco (basso).
L’evento, unico nel suo genere, avrà un importante valore aggiunto quello di valorizzare l’incontro e la contaminazione tra linguaggi, stili e culture differenti.
Kepa Junkera sale sul palco del Teatro dell’Arancio grazie ad una fortunata sinergia tra l‘Associazione Radici Migranti, la Provincia di Ascoli Piceno che apre l’edizione 2012 del Festival dell’Appennino con un artista di prim’ordine e il Comune di Grottammare che fornisce all’evento la cornice magnifica del Teatro dell’Arancio e del suggestivo borgo.
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