SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con l’arrivo del mese di aprile si apre una parentesi che potrebbe essere fondamentale per il futuro rossoblu. La vittoria del campionato ormai è sfumata e certo la lotta per il secondo posto, che vede al momento Samb e Ancona appaiate e la Civitanovese appena dietro, è un obiettivo interessante che però non scalda eccessivamente i cuori rossoblu. Ecco allora che le vicende societarie, probabilmente, saranno per un periodo forse più seguite che quelle meramente calcistiche.

Anche perché proprio nei mesi scorsi si era rimandato tutto a fine campionato, in relazione a possibili interessamenti di imprenditori sambenedettesi ad entrare nella società. Il “caso” Sandro Assenti, contestato dalla Curva, e poi la rimonta insperata della Samb avevano tenuto tutto in sospeso, ma poi, come recentemente ha ammesso il presidente Roberto Pignotti dutrante un incontro di YouSamb, si aprono spiragli per eventuali trattative. Quella con l’amministratore delegato di Sorgenia, Adriano Maroni, è però naufragata ancora prima di “nascere”.

Tuttavia in questi giorni stanno tornando alla carica (da soci vecchi o nuovi) “aspiranti” acquirenti per il momeno, però, ancora nell’ombra. Difficile, quindi, esprimere valutazioni precise anche se sembra si tratti di persone che già avevano contattato l’attuale società nei mesi scorsi.

Situazione a parte quella di Bachisio Ledda, che nel novembre scorso era nel gruppo degli aspiranti acquirenti e che, alla fine, è rimasto quasi del tutto solo e quindi indeciso se compiere o meno il grande passo. Nei mesi scorsi vi era stato un timido tentativo di coinvolgere attuale presidente del Teramo, Luciano Campitelli, ma per ora le bocce non sembrano muoversi, tenendo presente che Bartolomei e Pignotti, qualunque sia la soluzione finale, gradirebbero comunque restare dentro la Samb con una quota che potrebbe essere significativa.