MONTEPRANDONE – A Monteprandone, i vendoliani abbandonano la giunta del Sindaco Stefano Stracci annunciando definitivamente il passaggio nelle file della minoranza. Una spaccatura ormai insanabile nel comune e più volte definita, dall’opposizione, “deleteria” per il paese.
“Il gruppo Sel – dichiara il segretario Marco Capriotti – suo malgrado si considera fuori dalla maggioranza consiliare in quanto non sono pervenuti al partito di Monteprandone le spiegazioni chieste e auspicate in relazione alla revoca del nostro assessore”. Dopo il ritiro della delega a Marino Lattanzi (che aveva già deciso di costituire con Roberto Gabrielli il gruppo consiliare degli ecologisti), il gruppo Sel ha tentato di trattare con Stracci l’ipotetico avvio di un percorso politico-amministrativo condiviso.
“In questi mesi i dirigenti di Sel hanno incontrato più volte il Sindaco e responsabili politici del Pd comunale e provinciale. A tali incontri di chiarificazione sulla crisi del centrosinistra – prosegue Capriotti – si è avuta netta la sensazione che l’atto di revoca sia stato emanato, oltre che con volontà ostile, anche con molta leggerezza e che non siano stati quantificati i danni ed i risvolti politici negativi che una tale decisione, nei confronti di un leale alleato e di un gruppo consigliare di maggioranza, avrebbero potuto comportare”.
Un vulnus appunto “inopportuno” data l’alleanza dei partiti Sel e Pd in tutti i restanti comuni della Provincia.
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