SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I monumenti sono di tutti e per tutti, anche quelli sonori come l’organo Balbiani-Vegezzi-Bossi che suonava, fino a qualche mese fa, nella chiesa Santa Maria della Marina, cattedrale della città. In esercizio sin dal 1950 (prima a Loreto e poi dal 1992 in città), uno degli ultimi giorni dell’anno 2011 la possente voce è venuta meno principalmente a causa di un guasto ad una importante componente dello strumento rimasto troppo tempo senza manutenzione per mancanza di fondi. Ora è stato istituito da Gervasio Gestori, vescovo della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, un comitato diocesano per seguirne tutte le operazioni di restauro.

Il comitato è costituito da don Armando Moriconi (presidente del comitato e parroco della cattedrale), Filippo Sorcinelli (organista della cattedrale), Massimo Malavolta (maestro della Cappella musicale della cattedrale) e Carlo Venturi (responsabile dell’ufficio economato della Curia diocesana). Lo scopo del comitato è di portare a termine l’attività di restauro dello strumento per il suo completo ed efficiente ripristino.

Tra i primi problemi che il comitato è chiamato a risolvere c’è il reperimento dei fondi necessari. “Lanciamo una campagna di raccolta fondi – spiega Margherita Sorge, assessore della giunta Gaspari con delega alla Cultura – perché occorre salvare quest’organo che ha una storia lunga, prestigiosa ed è un vero e proprio bene culturale patrimonio di tutta la città. Quindi è un dovere in primis del Comune e poi anche della comunità agire contribuendo ciascuno come può”.

I lavori di restauro si svolgeranno con il coinvolgimento della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici delle Marche che ha un apposito ufficio per il restauro degli organi storici e si avvale della consulenza di Mauro Ferrante, ispettore onorario nominato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali. Il maestro Ferrante plaude all’iniziativa e dichiara che “l’organo è un bene culturale attorno al quale si aggregano persone. Oltre il servizio liturgico si cerca di fare arte e cultura. Per questo tutti i cittadini devono contribuire”.

La cifra che consentirà il ripristino delle sonorità dell’organo monumentale Balbiani-Vegezzi-Bossi non è ancora definita nel dettaglio: “Dobbiamo procedere alla valutazione di alcuni preventivi – precisa don Armando Moriconi – ma posso anticipare che prevediamo una somma di alcune centinaia di migliaia di euro. Speriamo anche nel contributo, oltre che dei cittadini, del Comune e della Curia anche della Conferenza episcopale italiana”.

“A ringraziamento di quanti contribuiranno – conclude Massimo Malavolta – daremo alle stampe al termine del restauro un volume con i nomi dei benefattori”.

Maggiori informazioni sulle modalità di contibuzione potranno essere reperite sul sito della Cappella musicale della cattedrale. L’organo ha anche una pagina su Facebook dove verranno divulgate le attività connesse al restauro.

Ad ogni modo presso la chiesa cattedrale è possibile ritirare dei bollettini prestampati per il versamento di 50 euro che potrà essere eseguito sul conto corrente postale numero 1005389067 intestato a “Parrocchia Santa Maria della Marina Pro organo San Benedetto del Tronto” e con causale “Sottoscrizione restauro organo monumentale”.