Dal settimanale di Riviera Oggi numero 910 del 12 marzo scorso
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Andando avanti con il nostro viaggio sulla viabilità sambenedettese, dopo una lente d’ingrandimento sul Quartiere Sant’Antonio (numero scorso), prendendo Viale de Gasperi vogliamo arrivare in via Ugo Bassi (quartiere Marina al centro), per verificare strade, marciapiedi e sensi di marcia.
Ebbene ci troviamo subito davanti un primo semaforo, quello sull’Albula. Aspettiamo i minuti canonici e ci immettiamo in via Mario Curzi, rimanendo fermi all’incrocio con via Francesco Crispi dato che attraversa la strada che stiamo percorrendo e permette l’immissione di macchine sia a destra che a sinistra. Un primo ingorgo ci ferma (sono le 17 di un pomeriggio di mercoledì, lontani quindi dall’ora di punta ndr).
Nessuna delle traverse che incontriamo (via Giovanni XXIII che ci riporterebbe vicino all’Albula, via Mazzocchi, Viale Secondo Moretti che è pedonale) ci permette di girare a destra, per arrivare così a via Ugo Bassi . Dobbiamo proseguire e arriviamo all’incrocio con via Galileo e ad un altro semaforo.
Anche in questo caso ci è consentito andare solo a sinistra o tirare dritto. Proseguiamo. Solo a via Pizzi abbiamo la possibilità di andare verso via Ugo Bassi. Altro punto critico però, l’incrocio con via Calatafimi che immette nel centro della città tutte le macchine provenienti da nord.
Superato questo l’ultimo ostacolo per giungere alla nostra meta passare accanto al Pontino delle Palme nelle ore calde e nei giorni di mercato, rende la viabilità insostenibile. A tutto il traffico elencato si sommano le auto provenienti dal Lungomare di Grottammare.
Per farla breve abbiamo tracciato con la nostra vettura un percorso a U, e ciò comporta il traffico infernale che si trova in certi momenti al centro di San Benedetto che pare però non scoraggiare gli automobilisti. “Girerebbero per ore pur di trovare un parcheggio vicino al loro punto di arrivo” commenta un signore da noi interpellato sulla questione.
Il problema della città, continuiamo a ripeterlo, è l’utilizzo eccessivo delle macchine e la mancanza quasi assoluta dell’utilizzo di mezzi pubblici. Certo è che se invece di attraversare un intero quartiere si entrasse nell’ottica di fare appena qualche centinaia di metri a piedi, forse certi problemi non esisterebbero.
Si parla spesso della famosa Ztl (Zona a traffico limitato) ma nessuna Amministrazione finora ha avuto la forza di chiudere il centro al traffico, anche perché servirebbero ulteriori parcheggi.
Ma come sono messe le strade del centro della città turistica più importante delle Marche?
I marciapiedi in alcuni punti sono quasi completamente fagocitati dagli strati di asfalto aggiunti, probabilmente senza “grattare” il vecchio” negli anni. In via Calatafini non c’è un punto uguale all’altro, mentre ad esempio, in via Francesco Crispi sono stati rifatti a ridosso di “una canaletta” per far scorrere l’acqua, per cui sono molto alti.
Le strade sono tutte dissestate e la nevicata di febbraio ha peggiorato la cosa. L’illuminazione è degna di una città vocata al turismo solo per quanto riguarda viale Secondo Moretti, dal Piazzale della Stazione all’ex Cinema delle Palme si cammina quasi al buio.
Per non parlare poi di tutta la polemica che interessa lo stato di via Roma, all’incrocio con via Calatafimi, in certi giorni di pioggia, quando si crea un vero e proprio lago d’acqua.
Tra poco arriverà Pasqua e subito dopo si aprirà nuovamente la stagione estiva. I tempi corrono velocemente e l’Amministrazione Comunale che fa? Resta immobile?
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Nessuno, come voi d’altronde, si accorge di Via Pisacane. Una via dimenticata da tutti (quindi anche dagli Amministratori) essendo “cieca”. Ho scritto più volte al Sindaco per fargli presente lo stato di abbandono della via ma senza risposta. L’asfalto (o almeno ciò che ne rimane) è una groviera, la segnaletica orizzontale pressochè invisibile ed al primo scroscio d’acqua diventa un lago.
Perché scrive questa cosa da anonimo? Io sono nato e vissuto a tre metri dall’inizio di via Pisacane e non posso darle torto. Ora, però, in effetti non è più cieca come una volta quando ci passavano dieci auto al giorno, da qualche anno serve da ingresso per chi abita nei palazzi davanti ai campi da tennis delle suore Battistine. Peccato per l’anonimato per cui ci è possibile provare che lei ha scritto più volte al sindaco ma posso crederci visto l’assoluto silenzio di Gaspari sull’illegalità di una strada super trafficata come via Marsala.
Come tutti sanno,sull’illegalita’ di via Marsala se ne discute da diversi anni.Le soluzioni possibili sono ancora sul tavolo di Gaspari.Quella di creare un senso unico,non piace ai cittadini in generale che si recano in centro.Quella di eliminare un lato dei parcheggi,non piace ai residenti e alle attivita’ commerciali.Vista la pericolosita’,personalmente preferisco servirmi di via Calatafimi e di via San Martino.(sensi unici)Posso immaginare che anche questa volta,L’AMMINISTRZIONE COMUNALE eludera’ temporeggera’. per arrivare indenni a fine secondo mandato.Al limite ,se sollecitati….diranno che ogni decisione,verra’ presa dopo la realizzazione dei parcheggi interrati in piazza Giovanni Battista e la ZTL.(QUINDI MAI).Come si dice a… Leggi il resto »
Mi chiamo Maurizio Capecci, ma questo cambia forse qualcosa? Come farà ora a provare ciò che ho detto?
Non capisco. Cosa dovrei provare?
Bravo, lei giustamente se deve spostarsi verso sud percorre via Calatafimi, è meno trafficata e impiega meno tempo. Basterebbe poco per decongestionare via Marsala, aldilà dell’esigenza comunque viva di metterla in sicurezza. Il problema sollevato dall’indagine condotta da Rivieraoggi è comunque reale e merita approfondimenti. San Benedetto nella sua interezza avrebbe bisogno della revisione generale del piano del traffico. Una revisione scevra da ideologie, pregiudizi e interessi di parte, tesa solo a facilitare gli spostamenti senza mortificare le esigenze dei residenti e delle attività commerciali, valorizzando l’importanza dei servizi pubblici. Scelte sostenibili, serie e non dettate da interessi di parte.… Leggi il resto »
Un consiglio alla Giunta Gaspari: consultate “tenente Drogo” (non è un anonimo) o ditegli che state pensando a qualcosa di meglio. Saremmo felicissimi di ricevere risposte (se le state pensando) su queste pagine o dove volete. La città non è può più di un immobilismo che, nel caso di via Marsala per esempio, può sconfinare nel diritto penale.
Se Gapari poteva fare qualche cosa,l’avrebbe fatta da tempo,sia per il caso di via Marsala sia per tanti altri casi ancora piu’ gravi sconfinati da tempo nel penale.Tanto e’ che queste TRISTI vicende,esposte da me,hanno spaventato il Gabibbo,mi manda Rai 3 Striscia la notizia.Ho consultato il difensore civico provinciale,il difensore civico regionale,ho fatto esposti alla Prefettura,ho consultato numerosi penalisti,avvocati.Tutti mi hanno consigliato di lasciar perdere,trattandomi come un Don Chisciotte.Ma io non mi arrendo, sono ancora alla ricerca di alcuni Sancho Pancia,disposti a metterci la faccia,ed insieme studiare altre strategie e costringere l’Amministrazione Comunale a RIVELARSI.Continuare ad eludere, omettere ,temporeggiare,per altri… Leggi il resto »