GROTTAMMARE-URBANIA: 1-0

GROTTAMMARE: Calvaresi V., Frinconi, Ruggeri, Gaibo, Valentini, Capriotti, Adorante F., Adorante R. (55′ Zè Peres), Ludovisi, Nardini, Iachini (82′ Cesani). A disp: Damiani, Silvestri, Marcantili, Ramadori, Calvaresi M.

Allenatore: Luigi Zaini

URBANIA: Celato, Renghi (76′ Mounsissif), Righi, Braghi (58′ Pierleoni), Fraternali, Nardini, Pagliardini, Rossi (45′ Ricci), Tassi, Braccioni, Carpineti. A disp: Bozzi, Solfi, Patarchi, Pierini

Allenatore: Francesco Baldarelli

ARBITRO: Marco D’ascanio di Ancona (coadiuvato da Grisei e Ballini entrambi di Macerata)

RETI: 69′ Nardini

AMMONITI: 33′ Tassi, 37′ Capriotti, 47′ Righi, 52′ Ruggeri, 69′ Nardini

ESPULSI:

ANGOLI: 8-5

RECUPERO: 1′+4′

SPETTATORI: 250 circa

GROTTAMMARE – Se il primo passo verso la comprensione che nella vita le vittorie si conquistano solo imponendosi un mutamento, migliorandosi progressivamente imparando dai propri errori e rimanendo costanti e concentrati sul proprio lavoro, allora non sbaglieremmo a dire che i rivieraschi sono sulla giusta strada visto che di perseveranza, impegno ed inclinazione al cambiamento ne abbiamo vista parecchia finora. “Diventare il cambiamento che vogliamo vedere”, diceva Ghandi.

Quella contro l’Urbania è però stata una sfida univoca da questo punto di vista, dato che nel giro di 90 minuti si sono viste tre partite differenti da parte dei padroni di casa. Un camaleontismo che, quasi con senso beffardo e fuorviante, ha trasportato gli spettatori attraverso tre diverse fasi ben definite: scarica adrenalinica iniziale, distensione globale, esplosione d’irruenza nel secondo tempo. Una metamorfosi che attesta la capacità dei bianco-celesti di capire se stessi quando si è nel momento dell’errore, modificandosi con celerità ed efficienza. Quando a fine del primo tempo ci si è resi conto che dopo un avviamento mordace bisognava implementare qualcosa negli schemi tattici, ecco che un semplice riassetto nel reparto offensivo ad inizio seconda frazione di gara ribalta totalmente lo spirito e la maschera del Grottammare. Dr. Jekyll diventa Mr. Hyde e non ce n’è per nessuno, nemmeno per le grandi come la rivelazione Urbania.

Urbaniesi che giocano per gran parte del match attendendo l’iniziativa avversaria, pungendo in maniera pericolosa e scattante sui lanci lunghi, sulle ripartenze e opportunisti nei rari momenti di distrazione dei rivieraschi. Per loro poche azioni degne di nota, troppi spazi aperti concessi in difesa ma un tatticismo velato e subdolo che quando ostentato diventa temibile soprattutto sugli allunghi sulle fasce. Grottammare vince meritatamente percorrendo tre diversi stadi di condizione, tutti scanditi da una metratura temporale di 20-25 minuti (i primi 25 minuti di aggressione, i secondi di distensione, i terzi di brutalità) fino al bel gol di Nardini al 70’. Il team di Zaini conquista tre punti fondamentali per la lotta ai Playoff, si riprende il quarto posto in classifica ma soprattutto riconquista se stesso dimostrando a tutti che l’evoluzione volta al perfezionamento può avvenire anche nel giro di pochi minuti, e soprattutto anche contro compagini temibili come l’Urbania.

Per la cronaca si parte dopo appena 120’’ con un errore a centrocampo del Grottammare causa retropassaggio sbagliato, Pagliardini ne approfitta per lanciare Tassi il cui collo sinistro termina di poco a lato. Altri 120’’ e i padroni di casa potrebbero già realizzare una rete. Nardini viene servito in area, supera un paio di difensori e di piatto colpisce il palo alla sinistra di un battuto Celato. Ancora bianco-celeti al 20′ con Iachini che dai 35 metri butta la palla a lato. Siamo nei primi venticinque minuti di irruenza, al 24′ Cross di Gaibo dalla fascia destra per la testa di Adorante F., pallone finisce alto.

A questo punto si verifica, come accennato prima, un afflosciamento da entrambi le fazioni che si prolunga fino alla fine del primo tempo. Il Grottammare resta più costruttivo in fase di elaborazione a centrocampo tentando di colpire a rete con maggiore incisione. L’Urbania dimostra qualche indecisione nel reparto difensivo ma è sempre pericolosa e veloce nelle ripartenze. I secondi 25 minuti di distensione.

Nella ripresa, terza fase stavolta di impeto. Entra Zè Peres e cambia l’assetto dei padroni di casa. Al 52′ Adorante F. viene servito ad altezza fondo-campo sinistro, il suo cross in area è smanacciato in angolo da Celato con gran difficoltà. E’ un susseguirsi di azioni fino al vantaggio. Al 56′ servito in area, Ludovisi calcia di prima di collo destro, miracolo di Celato che d’istinto la alza sopra la traversa. Tre minuti dopo cross dalla destra in area, Zè Peres la stoppa e si gira calciando in porta. Tiro debole e centrale. Al 61′ Iachini dai 30 metri esplode un collo destro che viene deviato ed esce di pochissimo, sul successivo angolo colpo di testa di Ludovisi bloccato in tuffo dal numero uno urbaniese. Ancora il bomber laziale che al 66′ ci prova da fuori, palla debole e centrale.

Al 69′ ecco il gol per i bianco-celesti. Azione offensiva dei padroni di casa, palla per Nardini che dal limite si libera di un difensore, si accentra e di collo destro beffa Celato che resta impietrito, sfera che termina bassa sul primo palo e giusta esultanza per quello che oggi è stato il migliore in campo. Al 75′ l’Urbania va vicinissima al pareggio, Frinconi perde palla in area che viene rimessa al centro, il cuoio scavalca Calvaresi e arriva a Braccioni che a porta vuota calcia da posizione molto angolata, Capriotti salva sulla linea. Le ultime due azioni del match sono marchiate urbania: al 80′ Cross dalla sinistra per Tassi che ci prova in rovesciata con palla alta di un paio di metri sopra la traversa e al 91′ Pagliardini calcia dal limite, il suo tiro esce di poco a lato dando l’illusione del gol.

Mister Zaini: “Il palo colpito dopo 4 minuti da Nardini avrebbe potuto farci giocare un altro tipo di partita, comunque ringrazio sentitamente i miei ragazzi. Sono loro che vanno in campo e che ci mettono anima e corpo, sono loro che durante la settimana si impegnano intensamente e la vittoria di oggi rappresenta il frutto di sacrifici e dedizione. Strada facendo siamo passati dalla salvezza per poi giungere in zona Playoff, continuiamo a dare il massimo”.

Mister Baldarelli: “Oggi è stata una partita molto bella, abbiamo affrontato un’ottima squadra e i miei ragazzi hanno tentato fino al 94’ di portare a casa un risultato. Per quello che concerne il campionato nella sua integrità, io penso che sarà una lotta a tre tra noi, il Grottammare e la Vigor Senigallia per le due piazze dei Playoff. Ritrovarci a Pasqua in questa situazione è per me motivo di orgoglio. Abbiamo quattro partite in casa su sei, dobbiamo approfittarne e fare bene”.