I promotori dell’associazione Città dei Bambini si sono costituiti per creare un movimento che tenga la luce accesa su questi problemi e per provare ad invertire la tendenza o quanto meno a ridurre le conseguenze negative di questi tagli e a trovare auspicabili e possibili soluzioni. Convinti che una coerente “cultura per l’infanzia” non possa aspettare. L’associazione Città dei Bambini ha messo in campo alcune persone qualificate, in grado di occuparsi della situazione dell’infanzia. Loro sostengono che investire tempo, ricerca, risorse intellettuali ed economiche nei servizi educativi come la Festa dei Bambini sia un’azione utile a creare un futuro migliore. In un periodo di forte difficoltà economica,è maggior ragione utile investire sulla cultura e soprattutto sulla cultura dell’infanzia per evitare che, i bambini con problemi diventino adulti con problemi esistenziali in un prossimo futuro.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Problemi dell’infanzia e taglio e conseguenze negative dei tagli: sono questi i temi al centro della bozza ”Festa dei bambini” inviataci da Tonino Armata, presidente dell’Associazione Città dei bambini.I bambini con i loro problemi, in una società complessa come l’attuale, non sono al centro dell’attenzione dell’amministrazione della nostra città, della Provincia e della Regione, scrive Armata. Vi è più declamazione sui diritti che impegno organico e coerente per attuarli. Nel nostro immaginario collettivo è maggiormente presente il bambino senza problema o il”bambino problema”. E’ invece del tutto assente il bambino comune, il bambino reale con i suoi bisogni di essere più che avere.
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