SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fuori dal Consiglio Comunale, ma ugualmente agguerrito. Sul tema della sanità Mario Narcisi torna a ruggire: “C’è un clima di omertà e di mancata trasparenza intorno al progetto che l’Asur sta preparando per l’ospedale Madonna del Soccorso e, più in generale, per la sanità del Piceno. Tutto è tenuto nel più stretto come evidenziato dalle bocche cucite degli stessi politici partecipanti al summit regionale, tanto da giustificare le indiscrezioni sull’ipotetico ordine, semplificato, che l’Asur avrebbe impartito ai due Presidi Ospedalieri: Chiudere dove è possibile senza farsene accorgere. Narcisi fa riferimento al crono programma, firmato il 15 febbraio scorso tra gli stessi vertici Asur e una delegazione di consiglieri regionali locali, con il fine di istituire gradualmente l’azienda ospedaliera Marche Sud.
Prosegue Narcisi: “Perchè realizzare un’azienda unica se non ci sono più i fondi per l’ospedale unico? Ci si è mai domandati se sia giusto fare ad Ancona due ospedali nuovi, l’Incra di Osimo e il Salesi? Secondo noi no e dal risparmio che ne deriverebbe si possono trovare le risorse per costruire il nostro ospedale unico di Area Vasta 5. Comunque sia, se si vuole realizzare l’Azienda unica essa può solo concretizzarsi con un ospedale unico e non diversamente, in quanto, se si mantengono aperti i due presidi ospedalieri essi dovranno garantire comunque delle risposte certe e complete nelle branche presenti. Per tali motivi, non essendoci per l’Area vasta 5 prospettive future, a breve termine, di un ospedale unico, in quanto è stato cancellato dall’accordo di programma con il Ministero della salute, entrambi gli ospedali devono rimanere operativi specialmente per i reparti per acuti dove non è ipotizzabile il primario in comune. Inoltre, di solito, quando si parla di azienda ospedaliera si parla di una struttura molto più efficace e completa di un ospedale. E, come si può pensare di realizzare una azienda ospedaliera se si istituiscono primari che devono sdoppiarsi? Quale attrazione una struttura simile potrà esercitare sulla popolazione? Quanto tempo deve durare tale situazione?». Domande che, il prossimo 6 aprile, forse avranno risposta durante l’incontro a tre tra il Collegio unificato dei Sindaci delle ex Zone 12 e 13, la direzione dell’Area Vasta 5 e i vertici della sanità regionale”.
Conclude: “Intanto, mentre per l’Area Vasta 5 si sta prendendo il provvedimento sul trasferimento del personale amministrativo in una unica sede, con tutti gli esuberi che ne conseguiranno, l’Asur con atto n. 159 del 5-3-2012 delibera di procedere all’espletamento di una pubblica gara – da un milione e mezzo di euro all’anno per tre anni – per la realizzazione di un centro servizi per la gestione dei documenti contabili (inserimento dati, liquidazione fatture, emissione mandati di pagamento). Insomma, mentre da una parte si accorpa dall’altra si danno i servizi all’esterno”.
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Da molti anni questa ridente cittadina del sud delle Marche denominata San Benedetto del Tronto subisce scelte penalizzanti in diversi settori: rmancata realizzazione della terza corsia, riduzione delle fermate ferroviarie, smantellamento del locale Ospedale, intenzione di costruire una Centrale di Soccaggio di Gas che dovrebbe addirittura essere di rifornimento per i paesi Europei,colmata di cemento, assenza di una qualsiaisi progettualità per il turismo, presenza di un forte inquinamento sul territorio. Sul tema Ospedaliero è veramente incomprensibile assistere da anni ad una immensa confusione. Assistiamo a ristrutturazioni, riconversioni, accorpamenti, soppressioni, integrazioni, Aree Vaste, Punti di Soccorso, Potes, Ospedale unico,, Ospedale di… Leggi il resto »
Un’altro comitato politico? Le ricordo che alle scorse elezioni c’erano ben 8 candidati Sindaci, ce n’erano per tutti i gusti ma quest’aumento dell’offerta non è stato ritenuto d’interesse dai cittadini che hanno preferito orientarsi sulle offerte politiche “più tradizionali”. Non esiste una “colpa”, è una scelta libera della cittadinanza, ai cittadini piace questa classe dirigente ed ha esporesso la propria preferenza di voto in quest’ottica, votare non è certamente una colpa. Poi se vuoi sapere perchè i cittadini hanno maturato queste preferenze il discorso è diverso…. Non mi sembra che l’attuale amministrazione si dimostri partecipativa e collaborativa per ricevere idee,… Leggi il resto »
… E diccela Elio Core… fai partecipi anche noi…. comunque è SaMbenedettesi con la M…..(il sindaco in persona mi ha richiamato sulla sintassi…). Sono d’accordo con te quando parli di problemi irrisolti da parte di questa classe politica, ma lasciami dire che il momento storico che viviamo dentro e fuori dal nostro nosocomio fa i conti con chi, per troppo tempo, non ha saputo o voluto portare innovazioni. I professionisti validi, che si sono succeduti in questi anni e che ancora operano all’interno dell’ ambiente sanitario sambenedettese, hanno dovuto fare e fanno tutt’ora i conti con una classe dirigente interna… Leggi il resto »
Ciao Masha,
spiace doverti contraddire conoscendo la tua intelligenza, tuttavia si scrive sanbenedettesi con la N ( derivazione di San Benedetto), per il resto condivido quanto da te scritto.
Si può anche dire come dici ma sanbenedettesi è cacofonico e non fa aprte dell’uso comune della parola. Chiediti perché la squadra di calcio si chiama Samb e non Sanb. Sappi anche che epr molti anni ci siamo chiamati Sambenedetto tutto attaccato. Per Sambenedetto Oggi mi ispirai da lì.
Correzioni a parte, per un saNbenedettese o saMbenedettese che dir si voglia (da quel che ho capito, pur se cacofonico e desueto si può anche dire sanbenedettese), il problema mi sembra essere stato umilmente centrato. Il paradosso sta nel timore di essere “puniti”. Bisogna che chi è dentro ai processi evolutivi sanitari, come noi, cominci a far sentire la sua voce, si opponga a chi letteralmente “monarchizza” la gestione ospedaliera. E’ inaudito, per esempio, dare il via a lavori di ristrutturazione delle unità operative senza confrontarsi con chi poi, deve viverci e lavorarci; E’ impensabile tenere al loro posto e… Leggi il resto »
Il problema non è sollevare la questione, il problema non è nemmeno trovare una soluzione (che è ben nota a tutti); il problema è attuare la soluzione. Ci sono voluti 3 mesi di Governo tecnico per fare riforme che non si sono fatte in 20 anni!!! Ma a livello locale che dobbiamo fare, aspettare un commissario? Sinceramente nelle amministrazioni locali non credo nella figura dei commissari che vengono solo a tappare un buco. Io da tempo sto valutando l’idea che in realtà non siano così tante le persone che vogliano cambiare, forse vuole cambiare solo chi non appartiene al sistema… Leggi il resto »
Prenderei i post di masha, li stamperei sui manifesti e li attaccherei in tutta la città. Concordo al 1000 per 1000. Però sai che ti dico Masha, questa situazione mi sembra come una pentola a pressione che stanno mettendo sopra un fuoco lento … ma si sono dimenticati di aprire la valvola di sfogo!!!
Grazie SBT Capoluogo…. purtroppo una voce fuori dal coro la mia…. mi piace l’immagine che hai dato a questa situazione… E’ vero, una pentola a pressione che imploderà… imploderà sui cittadini che si vedranno tagliati i servizi e sul personale in prima linea che è al collasso…. La scrivania non implode, purtroppo… Che fare allora? Forse continuare a far sentire che non siamo stupidi, che non ci spaventano le sfide e che si può migliorare…. Come? anche con un semplice commento, con un post… cercando di smascherare chi pensa di non dover dare spiegazioni a nessuno del proprio operato…..C’è bisogno… Leggi il resto »