MARTINSICURO – E’ in fibrillazione la politica martinsicurese, impegnata in questi giorni in frenetici incontri per decidere alleanze e definire le coalizioni in vista delle amministrative di maggio. Tanta è l’incertezza che mostrano i partiti a poco più di due settimane dalla presentazione delle liste, che si ha l’impressione siano stati colti di sorpresa dalle elezioni, come se fossero arrivate talmente all’improvviso e inaspettate da non aver permesso loro di organizzarsi per tempo e valutare con calma alleati, liste e programmi.

A diciassette giorni dalla scadenza dei termini, ancora tutto è ancora molto nebuloso. Indicativa la frequenza degli incontri tra i vari gruppi (tra oggi pomeriggio e stasera il solo Pd ne ha in programma tre) a far comprendere come niente è ancora di definito e tutto può mutare nell’arco di qualche ora.

Dall’incontro del centrosinistra (Pd, Sel, Verdi, Sum), tenutosi ieri sera, sarebbe stato scelto come candidato sindaco Andrea Buonaspeme. Una decisione arrivata dopo molte discussioni e qualche parere contrario, tanto che finora non ci sono state né conferme né smentite, e lo stesso segretario Capriotti rimanda tutto alla conferenza stampa indetta sabato prossimo, compresi gli eventuali aggiornamenti che potrebbero esserci nelle prossime ore.

Sul fronte del centrodestra si parla di un’alleanza del Pdl con la Lega Nord e La Destra, ma ancora resta una porta aperta per l’Udc.
Lo scudocrociato sembra ormai aver perso la bussola, in balìa delle correnti interne che non contribuiscono ad offrire un’immagine di coesione ed autorevolezza, e rischiano di portare il partito ad una spaccatura. Se il vicesindaco Micozzi trascina verso il centrodestra e l’alleanza con il Pdl, l’assessore Monti verso il centrosinistra e il Pd. Ci sono poi anche quelli che protendono per Città Attiva, con cui ci sono stati diversi incontri. I “rumors” che da alcuni giorni davano in salita le quotazioni per il gruppo civico, sono stati scalzati da quelli più recenti che vorrebbero un ritorno di fiamma tra Udc e Pdl, con l’accordo che ormai sarebbe in dirittura d’arrivo.

L’altra forza di centro, Fli, è aperta al dialogo con il centrosinistra. Qualora però non si riesca, per un qualche motivo, a trovare la quadratura del cerchio, resta ferma l’intenzione di Fli di correre con una propria lista.

Nel panorama politico si inseriscono anche la lista civica Martinus, che ancora non ha presentato candidati e programma, e Alduino Tommolini, il quale, dopo l’abbandono di Città Attiva, potrebbe comunque rimettersi in gioco alle amministrative. Sono molte le ipotesi che si sono formulate in questi giorni sul suo conto, dall’entrata nel Pd alla costituzione di un proprio gruppo civico.