GROTTAMMARE – Si parla in continuazione di Grande Opera. Tempi di costruzione, destinazione d’uso e il coinvolgimento della imprenditoria locale.

Il consigliere d’opposizione di Grottammare, nonché assessore allo Sport in Provincia, Filippo Olivieri, ci ha inviato una lettera aperta in cui tesse gli elogi al sindaco Luigi Merli ma chiede anche maggiore chiarezza proprio sul futuro ruolo dell’imprenditoria locale in tutta questa faccenda.

Eccola integralmente:

“Alle spalle di una grande opera deve esserci una grande città. L’importante accordo chiuso tra il Comune di Grottammare e la Fondazione Carisap con il fondamentale ruolo svolto dal presidente della Provincia Piero Celani, deve per forza di cose trasformarsi in opportunità per la città. L’amministrazione comunale ha portato avanti una grande strategia.

Il sindaco Merli ha saputo muoversi per portare a casa un risultato importante dal momento che qualunque categoria cittadina ha bisogno della Grande Opera ma, lo dico da mesi ormai, è necessario imporre nell’accordo che i lavori vengano assegnati alle società di Grottammare.

Ne parlai, qualche mese fa, anche al presidente della Fondazione Carisap, il dottor Vincenzo Marini Marini, che si dimostrò entusiasta di questa mia idea che ho poi riproposto in più occasioni sulla stampa. Da quello che leggo sembra che l’amministrazione abbia abbracciato in maniera un po’ anomala la mia proposta chiedendo all’imprenditoria locale di “corciarsi le maniche” e “fare sacrifici” proponendosi per orgoglio cittadino.

E allora in che modo l’impresa locale dovrebbe guadagnare dalla Grande Opera? L’orgoglio di appartenere ad una città che ospita una simile struttura sono certamente belle cose, ma non aiutano di certo le tante ditte che vivono difficoltà di fronte alle quali troppo spesso la politica è impotente. Abbiamo davanti una grande opportunità di crescita per la città e, al tempo stesso, di poter aiutare queste aziende e prevenire situazioni di crisi alle quali siamo purtroppo ormai abituati, sfruttiamola.

Chiedo quindi al primo cittadino maggiore chiarezza su come intenderà dare possibilità all’imprenditoria locale di poter lavorare per la Grande Opera”.