MARTINSICURO – Ha toccato anche Martinsicuro l’operazione “China blue” sulla mafia cinese che ha portato nella giornata di venerdì ad arresti in tutta Italia. Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, sono state avviate nel 2009 su gang cinesi attive nel capoluogo lombardo ma con diramazioni in tutto il nord e centro Italia.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere hanno interessato 24 persone appartenenti a bande giovanili che operavano nelle province di Milano, Cremona, Torino, Genova, Frosinone e Teramo. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, rapine nei confronti della comunità cinese, sfruttamento della prostituzione, gioco d’azzardo, spaccio di sostanze stupefacenti.

A Martinsicuro sono stati arrestati due cinesi, imprenditori incensurati,  accusati di traffico di droga e sfruttamento della prostituzione. I due asiatici sarebbero i referenti locali della vasta organizzazione che aveva a Milano la sua sede principale.

L’inchiesta ha portato a scoprire le modalità di contrapposizione tra varie bande cinesi per il predominio sul territorio lombardo, con diramazioni in tutta Italia. L’operazione China Blue dal 2009 ad oggi ha portato complessivamente all’arresto di oltre un centinaio di giovani cinesi, e sono stati scoperti 32 episodi di estorsione e rapine, tre tentati omicidi, una quindicina di pestaggi. Si contano inoltre oltre 100 coltelli sequestrati, una pistola semiautomatica, 150 grammi di ketamina e 400 pastiglie di ecstasy. E’ emerso inoltre il ruolo iportante delle donne all’interno delle bande, con vere e proprie spedizioni punitive tutte al femminile.