MONTEPRANDONE – Monteprandone libera parla di crisi politica tanto da definirla “stracci…ata”.

“L’attuale situazione politica monteprandonese è la sintesi di anni di amministrazione condizionati da mancanza di idee e dalla capacità di fare. Ad oggi, con l’uscita di Barbizzi prima, e dopo l’uscita forzata di Lattanzi e di Gabrielli, che hanno costituito il proprio gruppo consiliare Sel, la maggioranza è completamente spaccata e non può più amministrare il paese, cosa che peraltro non ha mai fatto in maniera degna” ecco le considerazioni scritte in un comunicato da Jacopo Mozzoni, Roberto Di Girolami e Giandomenico Camilli.

“Ora – proseguono – le liti, i disguidi e i dissapori, che noi di Monteprandone Libera abbiamo sempre denunciato, sono venuti allo scoperto e hanno dimostrato quello che noi diciamo da sempre: questa maggioranza non può amministrare un paese di 12.500 persone. Stracci si è dimostrato un leader solo durante la campagna elettorale ma non ha saputo tenere unita una squadra che lui stesso ha scelto, prendendola in eredità dalla vecchia amministrazione Menzietti.

Questa squadra non aveva concluso niente prima e non ha concluso nulla adesso. Nessuna opera pubblica completata, nessuna opera strutturale realmente utile al nostro paese. Noi di Monteprandone Libera abbiamo sempre sostenuto con forza l’inadeguatezza della giunta, lo abbiamo fatto quando i nostri amministratori non hanno rispettato il patto di stabilità incorrendo nelle sanzioni amministrative dello Stato, lo abbiamo fatto quando non hanno accettato di togliere per due anni l’Irpef comunale come da noi proposto; quando con colpevole ritardo ( quasi 10 anni ) sono intervenuti per tentare di risolvere l’annoso problema delle infiltrazioni a Monteprandone; quando hanno dato al nostro paese una pista ciclabile che non è possibile definire tale; quando non hanno rispettato i tempi di realizzazione della bretella prendendo un mutuo in banca per niente (visto che la bretella non vede la luce), sperperando denaro pubblico; lo abbiamo fatto quando le promesse di svincoli strade e sottopassi sono rimaste e rimangono solo promesse, e potremmo continuare ancora e ancora a raccontare di un’amministrazione che non amministra”.

Stracci e assessori devono rinunciare al mandato? A detta di Monteprandone Libera si: “Oggi con forza diciamo a gran voce che non è più possibile andare avanti, il sindaco e gli assessori devono rimettere il loro mandato e devono farlo subito, perchè questo paese è rimasto fermo già da troppi anni, non possiamo più perdere tempo con giochi politici e parole inutili. Il Comune di Monteprandone – dichiarano – ha bisogno di una nuova amministrazione, ne hanno bisogno quei cittadini che non sopportano più una politica vecchia, cieca e clientelare, che si preoccupa del consenso delle urne e di operazioni pubblicitarie, ma che non guarda al bisogno della collettività”.

Concludono: “Se a questa maggioranza è rimasto un briciolo di orgoglio deve rimettere il mandato affidatogli dall’elettorato circa tre anni fa e affrontare il giudizio popolare”