NERETO – “La Val Vibrata è di nuovo omessa dalla Provincia di Teramo”. Il presidente dell’Unione dei Comuni Alberto Pompizi lancia un appello a Valter Catarra sull’elargizione dei fondi Fas per interventi finalizzati al rilancio economico della Val Vibrata. “Da quel che apprendo anche dalla stampa – prosegue Pompizi – l’area è ancora stranamente dimenticata nella  distribuzione dei fondi Fas. Negli articoli, sulla comunicazione al riguardo del presidente  Valter  Catarra, vengono indicati  infatti solo gli interventi che si faranno in altri Comuni, ma nulla è scritto di specifico in merito alla zona della Vibrata. E ciò accade pur avendo l’Unione dei  Comuni trasmesso mesi fa  alla Provincia una delibera ad hoc, la n. 63 del 29 settembre 2011”.

Nel documento veniva manifestata “l’intenzione dell’Unione concorre all’assegnazione dei fondi Fas con iniziative di area vasta, utili al reale sviluppo della Val Vibrata, attualmente sofferente  sia nell’apparto industriale che occupazionale, a causa della crisi economica in atto”.

Venivano inoltre elencate le azioni strutturali programmate per la Val Vibrata: razionalizzazione impianti di depurazione del comprensorio (45milioni di euro); realizzazione parco turistico archeologico/naturalistico (2milioni e 500mila euro); recupero, risanamento e valorizzazione dei corsi fluviali (12,5 milioni di euro); sistema turistico (1 milione di euro); centro fiera di  Sant’Egidio alla Vibrata (5 milioni di euro); erosione e ripascimento della costa (5milioni di euro).

L’intervento di Pompizi suona come un campanello d’allarme teso a scongiurare l’ipotesi che la Val Vibrata venga esclusa dall’erogazione dei finanziamenti, con la richiesta a Catarra di “chiarire se i fondi Fas sono realmente destinati a tutta la provincia di Teramo, cioè anche alla Val Vibrata”.

E sugli interventi da programmare in Val Vibrata la Provincia risponde che stanzierà 120mila euro per la progettazione, da mettere a disposizione del tavolo provinciale, pubblico e parti sociali per arrivare in tempi molto brevi ad un progetto cantierabile.

La decisione arriva dopo un confronto con le parti sociali – sindacati e imprese – al tavolo regionale di Abruzzo Svilluppo, tavolo appositamente costituito dalla Regione per arrivare a definire un progetto di rilancio dell’area di crisi della Vibrata.

“Per avere la certezza di essere finanziati non sarà sufficiente un documento programmatico è necessario avere un progetto cantierabile e in tempi molto brevi in maniera da essere più forti e autorevoli nella richiesta di fondi” spiega Catarra che aggiunge: “La Provincia, quindi, metterà a disposizione questa somma del tavolo provinciale che deve individuare gli interventi e declinarli in schede progettuali. In questo modo sia le istituzioni, che le associazioni di categoria e i sindacati, potranno essere supportati in maniera specifica e concreta da esperti di progettazione in grado di costruire un programma adeguato e credibile e monitorabile nei risultati”. Il tavolo di progettazione potrà essere esteso anche  all’individuazione di interventi in settori e comparti in crisi non specificatamente ricompresi nell’area della Vibrata.

Obiettivo contestuale, la trasformazione del Protocollo d’intesa Vibrata-Tronto (un documento d’intesa firmato dai rappresentanti istituzionali delle due realtà territoriali (Regione, Comuni e Province) in un Accordo di programma quadro (un vero e proprio strumento attuativo) da far sottoscrivere al Ministero dello Sviluppo. A questo scopo il presidente Catarra incontrerà il presidente della Regione, Gianni Chiodi, per concordare tempi e modalità di una riunione con il Ministro Corrado Passera.

Infine, per quanto riguarda i fondi Fas, il presidente Catarra sottolineando la necessità di sostenere imprese e produzione in sofferenza, annuncia che chiederà alla Regione attraverso l’Unione delle Province: “che per tutte le azioni che andranno a bando venga fissato un criterio di premialità a quelle proposte, pubbliche o private, che provengono da aree di crisi”. L’alternativa sarebbe quella di chiedere uno specifico finanziamento Fas per la Vibrata ma, avverte Catarra: “questo potrebbe rappresentare una rimodulazione dei Fondi con tutto quel che comporta: ovvero ricominciare l’iter. Io credo che in questo momento è strategico accorciare i tempi dell’erogazione dei finanziamenti perché aziende ed enti hanno bisogno ora di quei soldi”.

L’assessore alle attività produttive, Ezio Vannucci, anche lui presente alla riunione che si è svolta a Pescara, sta coordinando l’agenda e i lavori del tavolo provinciale “Bisogna fare in fretta, abbiamo già una scaletta di massima che prevede incontri anche bisettimanali con i rappresentanti e le imprese di specifici comparti produttivi dal legno all’agroalimentare, così come individuati nel protocollo d’intesa, cominciando dalla prossima settimana”.