SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una febbre rossoblu che si consumerà nei 45 chilometri che dividono San Benedetto dallo stadio Piano D’Accio di Teramo e che poi, nei novanta minuti dell’incontro, tenteranno di riversarsi dagli spalti ai giocatori di Palladini: alla fine vinca il migliore, ovviamente.

Servirebbero forse tremila biglietti per contenere l’entusiasmo che le dieci vittorie consecutive  e la rimonta sul Teramo (da 12 a 4 punti) ha scatenato nella tifoseria rossoblu. Saranno, invece, 1438, di cui 938 di curva (già finiti dopo i primi due giorni di prevendita e 500 di distinti (ne restano 150 che, sicuramente, domani andranno finiti: costo 15 euro più prevendita; ricordiamo che i bambini al di sotto dei 6 anni entrano gratis). Tanto che la società rossoblu ha tentato di chiedere una maggiore dotazione di biglietti nell’incontro che si è svolto la mattina di mercoledì 15 febbraio alla Questura di Teramo ma questioni di ordine pubblico non lo hanno permesso.

All’incontro presenti, oltre le autorità delle forze dell’ordine di Teramo, anche il dirigente del commissariato di San Benedetto, dottor Stragapede, l’ispettore Capocasa, e i dirigenti delle due società, Massimo D’Aprile per il Teramo e Giulio Spadoni per la Samb. Non sarà possibile, per i tifosi rossoblu che arriveranno dalle Marche, acquistare i biglietti allo stadio mentre per i residenti della provincia di Teramo sarà possibile acquisire i biglietti di Tribuna Centrale. Entrambe le società invitano le tifoserie ad un comportamento improntato alla massima sportività: che sia, insomma, una domenica di festa.