ACQUAVIVA PICENA – Ad Acquaviva la neve ancora non si scioglie, mantenendo così la situazione della viabilità assai critica. Una colpa di certo non attribuibile all’amministrazione comunale, che comunque in questi giorni è finita ugualmente al centro delle polemiche per il ritardo e la disorganizzazione nel servizio di pulizia delle strade e di assistenza alla cittadinanza.

Il racconto della capogruppo d’opposizione Daniela Straccia è drammatico: “In contrada Paterno è morta una donna anziana e la famiglia non era riuscita nè a chiamare un’ambulanza e poi, alla morte, neanche le pompe funebri che sono riuscite ad arrivare solamente a piedi. La situazione è ancora disastrosa perchè purtroppo è cominciata male nonostante i continui appelli di emergenza meteo, infatti non si è provveduto ad organizzarsi con l’acquisto di sale, di catene per i mezzi e di coordinamento tra le varie forze”.

La Straccia si è fatta dunque portavoce della rabbia dei residenti: “Molti di loro vedono le strade degli assessori pulite, mentre loro non riescono ad uscire di casa”.

A tal proposito si aggiunge una rovente lettera di un nostro lettore, Marco Rosetti: “In tre anni che abito ad Acquaviva, esclusa quella inutile rotonda, probabilmente realizzata dalla Provincia non ho visto fare nessunissima opera di manutenzione di un certo rilievo. Ci sono strade che fanno rabbrividire per quante buche hanno. La torre con l’orologio in piazza San Nicolò è ancora lì coperta e non ristrutturata ed è un vero schifo. Un pugnale conficcato nel cuore del bellissimo centro storico”. Sulla vicenda maltempo il tono è ancora più duro: “Tutti, sapevano che avrebbe nevicato abbondantemente e le previsioni erano certe già da fine gennaio. Un sindaco di un paese come può non sapere queste cose? Mi sembra incredibile. Tutti i giornali nazionali hanno detto che le Marche sarebbero state tra le Regioni più colpite. Non ho mai visto Tarcisio Infriccioli in giro. Chiedevo di lei e mi replicavano che se ne stava a casa al calduccio a San Benedetto. Abbia il coraggio di dire chi ha sbagliato. Mi dica perchè il sabato dopo la prima nevicata del 3 febbraio il Comune era chiuso. Mi spieghi perchè non è stato gettato preventivamente il sale prima che le strade imbiancassero. Mi spieghi perchè, se i mezzi del Comune erano guasti, non è stato chiesto aiuto alla Protezione civile, o alla provincia, o ad altri Comuni limitrofi. Mi spieghi perchè venerdì 10 febbraio, durante la seconda nevicata che ha portato altri 70 cm di neve al suolo gli spazzaneve si sono fermati per poca visibilità. Mi spieghi perchè sabato 11, al centro storico di Acquaviva c’era un solo uomo della PicenAmbiente a pulire le stradine sommerse di neve, con solo una zappa ed una pala. Mi spieghi perchè è stato un assessore (Francesco Sgariglia, ndr) ad invitare i cittadini a dare una mano sabato mattina per liberare il centro storico, per poi ritrovarsi però senza una pala a disposizione. Mi spieghi perchè ad oggi, 15 febbraio, dopo ben cinque giorni dalla nevicata importante Acquaviva Picena è praticamente l’unico paese della zona che ha ancora grossi disagi, diverse strade con 10 cm di ghiaccio a terra e le scuole chiuse”.