SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Denunciati 35 extracomunitari nell’ambito dell’inchiesta della frode all’Inps effettuata da uno studio commercialista di Sant’Egidio alla Vibrata, dove venivano assunti, per conto di una ditta fantasma, dipendenti stranieri. Dopo la chiusura dello studio predisposta dalla magistratura un paio di settimane fa e la denuncia del commercialista titolare dell’attività, di un falso imprenditore e di cinque extracomunitari, le indagini dei Carabinieri di Sant’Egidio alla Vibrata, coordinate dal capitano Pompeo Quagliozzi della Compagnia di Alba Adriatica, hanno portato alla denuncia di altre 35 persone, tutte extracomunitarie (di nazionalità marocchina, tunisina, rumena, egiziana) per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici a seguito di errore determinato dall’altrui inganno. Gli immigrati avevano dichiarato alle Questure di Ascoli, Teramo, Ravenna e ai Commissariati di San Benedetto del Tronto e Fermo l’assunzione nella ditta del falso imprenditore per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno. Successivamente venivano licenziati per conseguire l’indennità di disoccupazione. Per le false dichiarazioni, le Questure di comune intesa stanno predisponendo la revoca del permesso di soggiorno.