MARTINSICURO – E’ in fibrillazione la politica martinsicurese, in un vortice di incontri e scontri che a distanza di appena due mesi e mezzo dalle amministrative (si vota il 6 e il 7 maggio) ancora non ha portato ad alleanze o a candidati sindaci certi. Escludendo il gruppo civico di Città Attiva, che ha già deciso di correre da solo con Paolo Camaioni candidato sindaco, sia nel centrodestra che nel centrosinistra le acque sono piuttosto agitate, segno di turbolenze in atto e malumori diffusi in seno ai vari partiti, tutti al momento impegnati a serrare le fila dopo un qualche sparigliamento degli ultimi tempi.

Il Pdl locale, nonostante l’indicazione del coordinamento provinciale per Massimo Vagnoni candidato sindaco, ancora non ha sciolto le riserve. Se inizialmente l’annunciata candidatura sembrava cosa piuttosto scontata e solo da formalizzare ufficialmente, a distanza di diverse settimane pare che i giochi siano ancora tutti da fare. Viene allora un dubbio: che le condizioni poste da Vagnoni per la sua candidatura (rinnovamento del partito, svolta rispetto all’attuale amministrazione di centrodestra, una lista formata soprattutto da persone giovani) siano forse rimaste indigeste ad alcuni senior del partito, poco propensi a farsi da parte e piuttosto ancora desiderosi di rimettersi in gioco nella prossima tornata elettorale? Il Pdl locale sulla questione è abbottonatissimo e ancora non si pronuncia.

Ad una situazione interna del Pdl già di per sé complicata, si innesta anche l’eventuale alleanza con l’Udc, anch’esso in fase di turbolenze. La costituzione del Terzo Polo sarebbe il percorso naturale verso cui confluire, ma a livello locale i contrasti con Futuro e Libertà sarebbero considerati insanabili. Un nuovo incontro sarà organizzato in settimana proprio da Fli con Udc e Api per tentare, ancora una volta (dopo i precedenti incontri andati a vuoto), di arrivare ad un accordo. Qualora il confronto non portasse ad un risultato, Fli ha già annunciato che proseguirà verso le amministrative con una propria lista. Ma nell’Udc al momento convivono diverse anime, in contrasto tra loro: c’è quella più orientata  a rinnovare l’alleanza con il centrodestra (e dunque con il Pdl), e quella che invece propenderebbe per un distacco. Ipotesi più remota (ma pur sempre da non escludere del tutto) la costituzione del Terzo Polo, il cui conseguente dilemma sarebbe quello della scelta della coalizione con cui schierarsi, se quella di centrodestra o di centrosinistra, tenendo conto anche delle divergenze in questo frangente tra Udc e Fli.

Intanto l’Udc ha individuato il proprio candidato sindaco nel commercialista Gianni Coccia, ma il nome, venuto fuori in questi giorni, non sarebbe ancora stato presentato negli incontri finora avuti con il Pdl che, dal canto suo, dovrà dunque mettere sul piatto anche un proprio candidato.

Resta inoltre l’incognita della Lega Nord, con il candidato sindaco Alberto Tuccini, attuale assessore allo Sport. Il partito del Carroccio, già da diversi mesi, ha affermato che sarà presente alle amministrative con una propria lista, ma al momento non si escluderebbero nemmeno eventuali alleanze, qualora ce ne fossero le condizioni. Finora però nessun incontro ufficiale si è tenuto con le altre forze politiche del territorio.

Ma se Atene piange, Sparta non ride. Sul fronte opposto anche il centrosinistra ha i suoi grattacapi da risolvere. Innanzitutto arrivare ad un nome unico per il candidato sindaco. Il Partito Democratico ha due proposte all’attivo: Giuseppe Capriotti (il segretario locale) e Andrea Buonaspeme; per Sum (Sinistra Unita per Martinsicuro) ci sarebbe il nome di Amalia Cocchini, mentre per Sel e Verdi quello di Danila Corsi. Ma non è escluso che dall’incontro con i vertici provinciali, che si terrà martedì sera, si arrivi a convergere su un unico candidato. Laddove l’accordo non venga raggiunto, saranno le primarie a sciogliere il nodo.

Entro la settimana comunque sono previsti anche incontri tra le sezioni locali di Udc e Pdl e i rispettivi coordinamenti provinciali, con l’intento di diradare le nebbie che ancora persistono in vista delle amministrative, ed avere una visione più nitida di quello che sarà lo scenario prossimo della politica martinsicurese.