SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Al termine della seconda giornata del Torneo di Viareggio tra Samb e Spartak Mosca, conclusa con la vittoria dei russi per 2-0, l’allenatore dei giovani rossoblu Gabriele Consorti ha così commentato.

Consorti, ha giocato male la Samb o ha giocato bene lo Spartak?

“Onestamente lo Spartak ha fatto una buona partita, ma anche noi abbiamo fatto una bellissima gara. Abbiamo interpretato bene l’incontro, anche se sotto l’aspetto fisico eravamo leggermente penalizzati, ma abbiamo messo tanta intensità nelle giocate, tanta aggressività: io sono molto soddisfatto della prestazione della mia squadra. Il risultato inganna, perché il due a zero è arrivato a tempo scaduto quando noi siamo stati in partita fino all’ultimo secondo. Andando ad analizzare gli episodi, sullo zero a zero siamo stati noi a essere più pericolosi sull’incrocio dei pali di Tidiane, poi la partita s’è sbloccata su palla inattiva e si è incanalata nel modo peggiore, ma noi, fino alla fine, non abbiamo mai mollato”.

C’è qualche situazione di gioco che pensa si debba migliorare o è soddisfatto così?

“Quando si affrontano questi tornei, soprattutto per noi che abbiamo utilizzato ragazzi che avevamo dato in prestito ad altre squadre, non hai tempo per preparare in maniera perfetta una partita a livello tecnico e tattico. In tornei del genere si chiede un minimo di organizzazione, molta, molta  aggressività e voglia di lottare fino all’ultimo secondo. Oggi, sotto questo aspetto, la squadra mi è molto piaciuta e, ripeto: se avessimo pareggiato non sarebbe stato uno scandalo”.

Dagli spalti s’è notata un grande tensione da parte dei suoi, culminata con l’espulsione di Ioannisci sul finale. È colpa di un eccessivo agonismo o del nervosismo dato dall’andamento della gara?

“È chiaro che quando le partite vengono giocate a questi livelli hanno sempre un alto grado di intensità e spesso si va fuori dalle righe, ma è normale che ci siano questi atteggiamenti, specialmente nel finale. Sotto certi aspetti noi ci siamo un po’ lamentati di qualche atteggiamento un po’ ostruzionistico dello Spartak Mosca, però è anche vero che per loro il risultato era molto importante ai fini del passaggio del turno. Direi che sono cose che succedono nell’ambito calcistico.”

 

Lei è soddisfatto della sua squadra?

Molto. Invito a guardare la carta d’identità dei miei e confrontarla con quella dello Spartak Mosca e quella dei brasiliani, vi accorgerete che noi abbiamo almeno 16, 17 anni complessivi in meno degli altri.”