In una nota inviata a Riviera Oggi, l‘allevatore Palmarino Losani di Monteprandone, che nell’alluvione del marzo 2011 aveva perso più di 300 capi, chiarisce  che i suoi animali sono salvi solo grazie al suo lavoro e a quello dei suoi collaboratori. Smentisce pertanto la notizia apparsa nel comunicato diffuso dalla Coldiretti, nel quale era scritto che si era riusciti a ricoverare le pecore in un capannone, grazie alla disponibilità del Comune.

MONTEPRANDONE – Tra le vittime del maltempo ci sono anche gli animali. E’ critica, in particolare, la situazione negli allevamenti di pecore dell’ascolano, rimasti isolati a causa della neve. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Ascoli Fermo: “Il gelo e l’assenza di acqua e cibo – denuncia l’associazione -, stanno causando decessi ed aborti, mentre la produzione di latte è crollata del 70 per cento, con l’ulteriore rischio di dover andare buttata a causa dell’impossibilità di consegnarla”.

Tra le situazioni a rischio si segnalano quella dell’allevamento Stangoni che ha greggi a Venarotta e Palmiano, e quella dell’azienda Ricciotti, che ha le sue pecore nelle zone di Offida, Ascoli e Appignano.

Coldiretti Ascoli Fermo ha chiesto al Prefetto un intervento a soccorso degli allevamenti in difficoltà, con l’utilizzo di mezzi per trasportare l’acqua e il cibo necessari.