SAN BENEDETTO DEL TRONTO- E se a scendere non fosse solo la colonnina del mercurio? Ecco di seguito i consigli del coordinatore di Meteorivierapicena.net (portale di bioclimatologia applicata della Riviera delle Palme). Riego Gambini, noto anche per essere uno degli esponenti locali del Movimento 5  Stelle, ha inviato al nostro giornale una lista di indicazioni per combattere il freddo con il  riscaldamento, spendendo di meno.

Eccoli di seguito:

Non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti. Il calore non si propaga nella stanza lasciandola fredda. In caso di caldaie autonome con termostato questo fattore aumenta di gran lunga il consumo di gas per riscaldare la casa.

Abbassare le tapparelle delle finestre appena fa buio per impedire la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre.

Non aprire le finestre quando l’impianto di riscaldamento è in funzione. E’ un inutile spreco, l’aria calda dei radiatori tende a uscire verso l’esterno lasciando posto a quella fredda. State consumando inutilmente gas.

Non areare i locali troppo a lungo. In inverno aprire le finestre nelle ore più calde e in estate nelle ore più fresche

Sfiatare i caloriferi all’inizio della stagione fredda. L’aria depositata all’interno dei radiatori impedisci la circolazione dell’acqua calda, mantenendo parzialmente freddi i termosifoni anche con la caldaia accesa. E’ un’operazione molto semplice. Far sfiatare l’aria fin quando dal radiatore fuoriesce acqua. Un bicchiere e uno straccio per terra eviteranno di sporcare la casa. Ripetere per due o tre volte l’operazione su tutti i termosifoni durante la prima settimana di accensione del riscaldamento. Il consiglio vale sia per gli impianti di riscaldamento autonomi sia per quelli centralizzati.

La manutenzione e la pulizia regolare della caldaia, effettuata da tecnici specializzati, permette di avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi nel consumo di gas durante la stagione fredda. E’ consigliabile effettuarla nel mese di settembre, quando le ditte specializzate non sono nel pieno della loro stagione lavorativa e possono dedicare più tempo alla manutenzione degli impianti ed eventualmente provvedere per tempo e senza disagi per gli utenti alla riparazione e messa a punto della caldaia.

Nelle ore notturne spegnere la caldaia. Regolate il timer per farla riaccendere 1-2 ore prima di quando ci si dovrà alzare. Fate altrettanto la sera prima di andare a dormire.

In caso di prolungata assenza spegnere la caldaia e regolate il timer per farla riaccendere poco prima del vostro ritorno. Esistono in commercio timer giornalieri, settimanali e persino mensili per programmare l’accensione anche a distanza di molti giorni.

La temperatura di benessere in casa è di circa 19 gradi. Ogni grado in più equivale a una maggiorazione della spesa del 6-10% (o superiore, molto dipende dal vostro comportamento come utente).