MONTEPRANDONE – La notizia è ormai certa. Proprio in questi giorni, Marino Lattanzi è stato sollevato dall’incarico di assessore all’Urbanistica. Il motivo? Sembrerebbe che al termine di una giunta comunale tenuta nel pomeriggio di giovedì 26 gennaio, il sindaco Stefano Stracci sia venuto a conoscenza del fatto che l’ormai ex assessore avesse costituito, assieme a Roberto Gabrielli, un gruppo autonomo di Sel all’interno del consiglio comunale, mentre alle elezioni del 2009 venne eletto all’interno del gruppo “Uniti per la Città”.

Fin qui nulla di strano se non fosse che lo stesso Lattanzi si sia autoeletto capogruppo del nuovo partito. Scelta incomprensibile per il sindaco Stracci che appartenendo alla lista “Uniti per la Città” ha ribadito l’importanza di restare uniti all’interno dello stesso movimento politico. Non ritenendo opportuno che un capogruppo detenga anche la nomina di assessore, il sindaco di Monteprandone ha così deciso di sollevare il nuovo leader di Sel dal suo vecchio incarico.

Perplesso e “colto di sorpresa”, lo stesso Lattanzi ha accusato il primo cittadino di essere un politico che “non guarda alla collettività ma ai suoi scopi personali“. Dopo le osservazioni dell’ex assessore, rimasto sorpreso dai “giochi di potere” (così li ha definiti) dello stesso Stracci, la maggioranza consiliare ha espresso rammarico per la decisione degli amici di Sel di voler formare un gruppo consiliare autonomo.

“Questa scelta, se pure legittima sul piano politico, crea una distorsione rispetto alla volontà di riconoscersi tutti in un unico gruppo di ispirazione civica così come tutti insieme decidemmo alla presentazione della campagna elettorale – scrive Federico Aragrande, capogruppo “Uniti per la Città” –  Nessun altro, appartenente al gruppo di maggioranza, intende formalizzare gruppi diversi da quello esistente anche al fine di salvaguardare la partecipazione di quegli elementi che non aderiscono a partiti politici. In un momento di enormi difficoltà economiche e sociali per i cittadini e in cui amministrare richiede un impegno straordinario – prosegue Aragrande – tutte le energie della politica vanno concentrate sull’azione amministrativa e sulla partecipazione attiva dei cittadini anche a costo di riporre temporaneamente i propri vessilli. La volontà del gruppo “Uniti per la Città” – conclude –  è quella di proseguire compatti sul percorso indicato dai nostri concittadini, senza distrazioni o deviazioni e continuando a lavorare con metodo, con efficienza e con rigore così come si aspettano i cittadini e cosi come richiesto a chi ricopre ruoli di governo in un comune importante”.

Bisognerà però vedere ora si muoverà Sel. Stracci spera naturalmente nell’appoggio di Sinistra e Libertà, ma occorre anche valutare come risponderà Lattanzi e i suoi: ad esempio Roberto Gabrielli, ma anche Simone Neroni. Perché “Uniti per la Città”, partendo da 13 consiglieri, ha già perso per strada Stefano Barbizzi. Nel caso si aggiungessero altri due “frondisti”, la maggioranza sarebbe in bilico.