Di tutto un po’. Ho appena finito di scrivere  l’editoriale sul nostro settimanale del Piceno, in edicola da giovedì prossimo.Ho espresso il mio pensiero sulle presidenze di Partecipate e Riserve varie ma anche il mio punto di vista sul premio giornalistico “Novemi Traini“: a noi hanno riconosciuto l’impegno editoriale che ci caratterizza su più fronti, dalle riviste cartacee al giornale on line scritto e televisivo. Alla consegna della targa così ho ricordato la figura di Novemi (papà di Paolo, direttore del Corriere Adriatico) che spesso e volentieri veniva a trovarmi nella vecchia sede di via Carducci. Ho sintetizzato il suo modo di concepire il giornalismo con questa frase che rappresenta l’esatta sintesi di quello che pensava, in riferimento all’allora Sambenedetto Oggi: “Sarà dura, ancora di più perchè siete sulla strada giusta…” Parole sante che, chi fa giornalismo, non dovrebbe mai dimenticare.

Nella speranza che finalmente la politica, nei prossimi anni, torni a pensare prima al bene dei cittadini piuttosto che alle elezioni prossime, credo che il primo nodo da sciogliere per il nostro territorio piceno sia quello legato al turismo. Così non si può andare avanti. Questo modo frastagliato e disordinato di gestirlo ci porterà prima o poi al collasso totale. Leggere che Senigallia ci ha superati a me dà fastidio e dispiacere. Sapere per certo che il Piceno ha il pane (e che pane!) ma non ha i denti mi rattrista ancor più. Di chi la colpa se non di quei “dirigenti” che attualmente difendono il “proprio orticello” senza concordare con altri pensieri ed idee, per il raggiungimento di uno scopo comune. La semplice paura di perdere una pur piccolissima leadership sta danneggiando enormemente lo sviluppo del territorio. A nessuno piace confrontarsi, tutti hanno verità e soluzioni in tasca da portare avanti singolarmente. Un modo di fare che avvalora moltissimo le parole che una signora competente in materia mi ha riferito l’altro giorno, avendola ascoltata da un turista altrettanto competente: “Il Piceno è una Ferrari che guidate come una 500“; senza offesa per la 500 credo che il concetto sia più che giusto. Ma la cosa peggiore è che questa cosa la ritengono giusta anche coloro che la guidano. Dicono che la colpa è… dell’altro titolare di orticello. Insomma, o svoltiamo e impariamo a guidare, o il “nostro” turismo muore.

Un altro pensiero in libertà voglio dedicarlo alla mia amata Sambenedettese. Dieci le sue vittorie di fila e 37 punti su 39 nelle ultime 13 gare. Eppure le possibilità di promozione in Seconda Divisione sembrano ancora remote. Colpa di un Teramo che non perde colpi anche se quattro punti di distacco non sono molti. Un anno fa, a questo punto del campionato, il Santarcangelo aveva otto punti in meno seppur con quattro gare in più per recuperare e vincere il campionato. Guai però a mollare ma lottare fino alla convinzione un po’ assurda di poter raggiungere la meta incredibile di 14 vittorie di fila che garantirebbero al 99% l’agognato successo finale. Le rimanenti nove gare, infatti, sarebbero in discesa con le squadre più deboli in assoluto da affrontare in trasferta. Dopo il riposo (domenica non si gioca) ne riparliamo.