MARTINSICURO – Un’alleanza che sia il più ampia possibile e un programma di pochi punti ma essenziali per la città. E’ questo il progetto di Futuro e Libertà per le prossime amministrative di primavera (si vota il 6 maggio), seppure siano ancora in itinere gli incontri con partiti e forze civiche.

“Una cosa è certa – ha affermato il coordinatore provinciale Toni Lattanzi nel corso di una conferenza stampa – Fli il 6 maggio ci sarà. Abbiamo il nostro programma e se non ci saranno le condizioni per una coalizione, presenteremo una nostra lista”.

Cinque i punti del programma illustrati, tra i quali spicca la sicurezza. Fli considera prioritarie la riorganizzazione e l’ampliamento del corpo della Polizia Locale, il potenziamento delle telecamere di videosorveglianza sul territorio, il giro di vite sulle residenze, gli affitti in nero e gli appartamenti occupati abusivamente (“avremo la determinazione di fare quello che finora non è stato ancora fatto”). Ma ritiene anche importante una più stretta collaborazione tra Comune e forze dell’ordine.  Per quanto riguarda invece il turismo, considera necessario avviare un dialogo costante con gli operatori turistici nell’arco di tutto l’anno (“finora interpellati solo per organizzare le manifestazioni estive”), riqualificare il lungomare con la realizzazione di una pista ciclopedonale, e snellire regolamenti e procedure burocratiche per facilitare la realizzazione di strutture turistiche.

Sul sociale si prefigge un impiego di risorse a favore delle famiglie bisognose, “aiutandole in maniera concreta, ma effettuando controlli e verifiche sul reale stato di necessità dichiarato”, mentre per lo sviluppo del territorio propone l’adozione del Piano Regolatore Partecipato, “con il quale – affermano – il Comune avrà modo incrementare le entrate reinvestendole in opere pubbliche”.

Fli inoltre cita il patto con i cittadini, fondato su trasparenza e partecipazione: “Vogliamo ridare importanza e centralità ai comitati di quartiere – spiegano – finora attivi solo per il Carnevale. A cadenza periodica l’amministrazione organizzerà incontri nei quartieri per ascoltare le esigenze dei cittadini”.

Tra le opere da realizzare, infine, il campus scolastico. “E’ un progetto che è stato presente in molti programmi elettorali – affermano – ma nessuno si è mai preso la briga di spiegare come sarebbe stato realizzato. Il nostro progetto sarà presentato a breve ai cittadini e illustreremo loro le caratteristiche tecniche e i relativi costi”. La costruzione del campus e lo spostamento di tutte le scuole cittadine in un’unica struttura implicherebbe per Fli anche il trasferimento del Comune, dall’attuale sede, all’edificio scolastico in piazza Cavour. “Riporteremmo gente in centro rivitalizzando le attività commerciali e scoraggiando la presenza di persone poco raccomandabili”.

Un programma dunque snello ed essenziale, che però dovrà essere confrontato con gli eventuali alleati e che potrebbe essere quindi soggetto a modifiche o integrazioni. Dal punto di vista dei giochi politici infatti, tutto ancora è sul piatto, e nessuna ipotesi viene ancora scartata a priori. Compresa anche quella di un’eventuale punto di contatto con il Pdl, con cui si è verificata la spaccatura circa tre anni fa. “Noi ci poniamo in totale discontinuità con l’attuale amministrazione – affermano – e dunque ci troviamo d’accordo con Vagnoni (il probabile candidato sindaco per il Pdl, ndr) che propone un netto cambiamento rispetto al passato”. Ma poi arriva la stilettata di Gianfranco De Luca: “le critiche del consigliere nei confronti della maggioranza sono assurde – poiché lui è stato il “sindaco–ombra” di questa amministrazione”.

Nei prossimi giorni Fli proseguirà con gli incontri con le forze politiche e civiche del territorio “per la costituzione di un’alleanza quanto più ampia possibile”. Al momento l’unica certezza è che, sfumato il progetto del Terzo Polo (pare che l’Udc abbia ritenuto insanabili i precedenti contrasti con Fli) le forze di centro correranno alle amministrative in due schieramenti diversi.

L’incontro è stato inoltre occasione per sollevare la questione inerente l’impianto di stoccaggio del gas che dovrebbe essere realizzato a San Benedetto. “E’ inaccettabile che a poche centinaia di metri da noi – ha affermato LuiginoFedeli – un’intera città sia in subbuglio per un tema così importante e complesso e a Martinsicuro invece, che pure potrebbe avere delle ripercussioni, passi sotto il più totale silenzio. Chiediamo al sindaco Di Salvatore e all’assessore all’Ambiente Di Tommaso di esprimersi sulla questione e di avviare una campagna di informazione per i cittadini”.